Sporting, testa all'Alma Salerno. Foletto docet: "Quello che è successo con l'AP non ricapiterà più"

Nei suoi due anni di panchina a Sala Consilina, Darci Foletto non si era mai trovato nella situazione di dover dare spiegazioni per una sconfitta. Figuriamoci l’imbarazzo del tecnico nel post-AP, chiamato a valutare una prestazione non solo double-face della sua squadra, ma molti versi inguardabile, almeno nella prima metà della ripresa, quando è stata fatta la frittata. Acqua passata? Indubbiamente, ma come non chiedere a Darci che diamine ha combinato lo Sporting nel secondo tempo di martedi? Insomma, che cosa è successo?


“Purtroppo è successo quello che in questi quattro mesi non è mai accaduto alla nostra squadra. Un blocco totale di tutti. E mi metto pure io in mezzo. Se avessi immaginato a cosa andavamo incontro di sicuro avrei fatto tutto affinché non succedesse. Ma di fatto non abbiamo giocato”.


In verità sono già alcune partite che si sta denotando un particolare nell'atteggiamento della squadra, come se fosse quasi imbarazzata nel trovare la soluzione vincente, sembra come se l'assenza di Brunelli l'abbia svuotata di fantasia a livello risolutivo. Poi magari, come è successo con lo Spartak, Egea si inventa ungol, Morgade pure, Vavà idem... ma ad Aversa tutto questo non si è visto quando serviva. Come la vede Foletto?


“Sicuramente Brunelli ci manca, hai citato quattro giocatori diversi che si inventano i gol quando occorre, ma per il resto cerchiamo sempre una soluzione corale. Martedì solo nel secondo non siamo stati il solito Sporting. Ma avevo Morgade a mezzo servizio, dopo una partita tirata come quella con lo Spartak, troppo ravvicinata a quella con l’AP... Steven (Dillien, n.d.c.) con due soli allenamenti con la squadra, poi strada facendo senza Egea. Onore a chi ha vinto ma sono sicuro che non succederà ancora”.


- Sabato si va a Salerno senza Brunelli davanti ed Egea di dietro: un bel problema perchè l'Alma non giocherà tanto per il sottile. Sei d'accordo?


“Si, al di là delle assenze è un derby, e sappiamo come sia sentito da queste parti. E l’Alma è anche una squadra in salute, con mister Magalhães che non ha bisogno di presentazioni. In più Galinanes che sta facendo molto bene con il resto del gruppo. Ma noi abbiamo bisogno di riscatto e lo vogliamo subito”.


- Calendario alla mano… Alma e Leoni e poi la sfida decisiva col Benevento. Dopo aver dominato finora la scena giocarsi la Final Eight di Coppa in una partita (sempre se il Benevento non sbaglia, s'intende) non mette ansia?


“Sarà una grandissima sfida perché il Benevento è una squadra davvero forte e ben allenata: tutti i giocatori, così come me, sanno che questa sfida sarà davvero importante”.