Sulmona, è finale. Ricci: "Un traguardo meritato, onore al Cures che se l'è giocata fino in fondo"

Vince il Cures (5-3), ma è il Sulmona ad approdare alla finalissima di Faenza dove il team abruzzese dovrà sfidare il Soverato.

Queste le impressioni del tecnico Antonio Ricci al termine della sfida di sabato, dopo una finale storica conquistata contro un avversario mai domo.

“Avevamo pronosticato che ci avrebbero affrontato con il portiere di movimento per tutta la gara: faccio loro i complimenti perché hanno giocato veramente fino all’ultimo secondo dimostrando anche nelle altre partite dei playoff di non uscire mai dalla partita e di starci dentro. Noi abbiamo fatto una buona gara all’andata che ci ha permesso di avere qual vantaggio tale fa portarci poi in finale - spiega Ricci -  nel momento del 2-0 c’è stato un errore da parte mia, dobbiamo anche dire ad onor del vero che avevamo dei giocatori che non stavano nelle condizioni migliori. Non mi va di parlare di arbitraggi, ma avevo due giocatori ammoniti, un diffidato e nel momento in cui li ho tolti senza nulla togliere a chi ha giocato al loro posto perché hanno fatto bene, ho dato un segnale sbagliato alla squadra di aver chiuso la partita e lì siamo andati dal 2-0 al 3-2. Devo dire che lì c’è stato un errore mio nell’aver reso la gara un po’ più complicata, ma almeno abbiamo tenuto il pubblico in tensione fino alla fine”.

Pubblico caloroso e rumoroso per quella che è stata l’ultima gara casalinga della stagione. Ora l’ultimo atto con la finalissima contro il Soverato.

“La speranza mia era di conquistarla questa finale, andiamo ad affrontare una squadra veramente forte ma noi non siamo da meno. Adesso tra campionato e playoff è stata una lunga fatica, nella testa avevamo tutti questo obiettivo, ci siamo meritati questa finale. Adesso l’ultimo passo, la partita dell’anno che dobbiamo preparare nel migliore dei modi. Se non dovessimo riuscire a portarla a casa vorrà dire che non abbiamo fatto niente”, conclude mister Ricci.