03/06/2024 09:00

Sulmona, la gara più tosta e l'epilogo più dolce. Ricci: "Ora in A2 con questo gruppo, ci crediamo"

La Serie A2 per il Sulmona è davvero un sogno che diventa realtà. La finale playoff di ieri sera a Faenza con il Soverato Futsal non è stata affatto facile per i bianconerorossi che hanno affrontato forse l'avversario più tosto della stagione, ma capitan Di Matteo e compagni hanno stretto i denti contendendo ogni pallone come fosse l'ultimo e questo, alla fine dei conti, è stato premiato con la gioia più grande. Al PalaCattani infatti l'epilogo migliore che potesse esserci per gli abruzzesi va in qualche modo a riconoscere concretamente, con un risultato sportivo che finisce nell'albo d'oro del futsal italiano, tutto il duro lavoro che nella seconda parte di stagione ha permesso ai sulmonesi di riprendersi da un avvio di campionato comprensibilmente incerto, visti i tanti arrivi da inserire nell'ambiente, e di accarezzare, anche se per poco, l'idea di centrare la promozione diretta. Quindi, possiamo dire che la vittoria di ieri sia meritata proprio in virtù della grande girone di ritorno compiuto dai ragazzi di mister Antonio Ricci? E' proprio il tecnico a risponderci nell'immediato post-gara.

“Sì, diciamo che abbiamo fatto una seconda parte di campionato importante, però avevamo preso troppa distanza dallo Junior Domitia che ha meritato comunque la promozione; poi c’è da dire che la nostra è una squadra che ha preso consapevolezza andando avanti con il tempo, visto che è cambiata totalmente sia a livello di roster che di società”.

- Entrando nel merito del match, la sfortuna vi anche messo i bastoni tra le ruote, visti i diversi pali che avete centrato, ma credi che forse sia mancata un po' di concretezza complicandovi un po' la vita?

“Io ho questa sensazione, poi comunque me la rivedrò. Per prima cosa siamo arrivati veramente stanchi, perché durante il campionato ci abbiamo provato a raggiungere il Domitia e siamo arrivati stanchi. A prescindere da quello, abbiamo incontrato una squadra che meritava parimenti a noi di salire. Abbiamo sofferto tantissimo, forse in tutto il campionato loro sono stati la squadra che ci ha messo più in difficoltà e quindi diciamo che degli eventi sono stati favorevoli, come l’espulsione di Gallinica o il fatto di aver segnato il 3-1, anche se poi abbiamo preso un altro gol. Quindi è stata una partita difficilissima”.

- E ora che il sogno di questa A2 è stato realizzato, c'è un sentimento di slancio verso il futuro, perché magari questa squadra ha le potenzialità per fare bene anche in un campionato che sarà inedito per voi?

“Ho conosciuto questa società l’anno scorso e se devo accostarci parole o aggettivi, direi ‘passione’. Poi allo stesso tempo ha vissuto quelle poche sconfitte che abbiamo subito come abbiamo vissuto le vittorie, quindi parliamo di una società che definirei ‘equilibrata’. E quando ogni tanto fantasticavamo su questo traguardo, probabilmente ora ci dà maggiore tranquillità fare un campionato con le nostre capacità seppur di una categoria superiore, perché secondo me è sempre più difficile vincerlo un campionato, e non è per mancanza di stimoli, ma perché bisogna anche fare i conti con il portafoglio. Ripeto, andremo a fare un’A2 con le nostre capacità, infatti il 99% dei giocatori è già confermato perché crediamo in questo gruppo, è gente giovane”. 


Lorenzo Miotto





Foto: Divisione Calcio a 5