Come il primo giorno insieme. Come a Prato, come al Palattinà nella passata stagione. Humberto
Hononio, leggendario calcettista, nazionale azzurro e nove volte
campione italiano sarà affiancato in campo ed in panchina da uno dei
giocatori più importanti della storia del Futsal partendo da Reggio
Calabria: il portiere Tonino Martino.
Ecco le sue impressioni per questa nuova ed importante avventura sportiva.
Come è nata l'idea di sedersi in panchina e continuare a giocare?
"E' indiscutibilmente una domanda da porre alla società - scherza ndr - quando
mi hanno proposto quest'incarico insieme ad Humberto Honorio non ho
esitato ad accettare. Una sfida intrigante e che sicuramente ci
impegnerà molto sia fisicamente che mentalmente, ma che allo stesso
tempo può regalarci tante soddisfazioni e momenti di gioia.
Dunque, come sempre ho fatto nella vita, quando ho avuto un'opportunità o una scommessa da fare mi ci sono buttato a capofitto. E poi, farlo con la Futura, a casa mia, davanti a un pubblico pazzesco del Palattinà era impossibile dire no".
Ci puoi raccontare dei tuoi ricordi di Prato e del primo Humberto Honorio in Italia?
"Ci conosciamo da 20 anni. A Prato abitavamo insieme ma lui ancora era "scarso", io invece promettevo di più - scherza. In realtà, non ci ha messo molto a dimostrare la sua "immensa" classe come giocatore e ancora di più come persona. Si
sapeva avrebbe vinto tanto e invece lui ha voluto esagerare diventando
il giocatore più titolato finora in Italia, punto fermo della nazionale
per tantissimi anni e a mio modo di vedere ha strameritato tutto questo. Giocatore nel senso più alto della parola, uomo super che non ha bisogno di presentazioni: sarà un onore stargli accanto."
Come ti sei trovato al tuo primo anno di ritorno a Lazzaro?
"Conosco la Futura da quando è nata e dal 2015 al 2017 avevo già giocato al Palattinà. Sicuramente
quest'anno ho ritrovato un ambiente molto più motivato, sicuro di ciò
che vuole,e una società che nel tempo si è strutturata benissimo, non
lasciando niente al caso."
Una tua opinione sulla stagione appena trascorsa?
"Sono
arrivato a dicembre per dare un contributo importante e spero di averlo
dato. È stata una stagione particolare, ma a mio avviso comunque
positiva, nonostante la squadra abbia avuto un po' di alti e bassi. Era
il primo anno di questa categoria che la divisione ha inserito,
probabilmente con tante insidie, e forse ci è mancata un po' di
consapevolezza per arrivare ai playoff."
Che Polisportiva Futura vedremo in campo?
"Con
Humberto Honorio abbiamo già fantasticato - diciamo. Abbiamo un'idea
molto simile di questo sport per fortuna, abbinando un po' di leggerezza
e risate al duro lavoro in allenamento. Nelle sfide, sicuramente,
vedremo una Futura combattiva e che non vorrà mollare mai, che cercherà,
altresì di avere un'identità di gioco e soprattutto che farà del gruppo
la propria forza. Non sarà facile ma cercheremo di coinvolgere ancora
di più il nostro amato pubblico.
Prometteremo tanto impegno e dedizione, questo ambiente. Questa
società lo meritano e senza fare tanti calcoli affronteremo partita per
partita come una finale, tirando le somme all'ultima giornata e
augurandoci poi di gioire tutti insieme ed essere orgogliosi del
percorso fatto".
Ufficio Stampa Pol. Futura