Quando a Jacopo Ugas ricordiamo che il suo gol, sabato scorso, alla Fortitudo Pomezia, è stato il primo della storia della Nuova Comauto Pistoia in casa in Serie A, il laterale classe ’96 di origini sarde ci fa fare una bella risata.
“San Jacopo è il patrono di Pistoia, per cui non poteva che essere un Jacopo a segnare quel gol”.
Risate a parte, come dargli torto?
- Al di là di tutto, che sensazioni hai provato per aver segnato il primo gol del Pistoia in Serie A al PalaCarrara?
“Ero davvero felice di essere passati in vantaggio, perché abbiamo dato tanta intensità e siamo riusciti ad andare a riposo avanti. Solo i giorni successivi ho realizzato che fosse il mio primo gol in Serie A e il primo gol davanti al nostro pubblico. È stato emozionante capirne l'importanza”.
- Vittoria netta e convincente quella sulla Fortitudo: più bravi voi a livello di lettura del match o non vi aspettavate una Fortitudo così...?
“Noi conoscevamo il valore dell'avversario e il mister ci aveva preparato al meglio sulle situazioni che si sono poi presentate sul campo. Dopo la sconfitta di Napoli avevamo fame di rivalsa e abbiamo giocato una partita di grande sacrificio e concentrazione. Credo sia stata questa la chiave della vittoria, al di là dell'avversario”.
- Sabato c'è la sosta, come l'avete programmata?
“Abbiamo la possibilità di ricaricare le batterie dato che questa settimana ci siamo allenati intensamente e vogliamo farci trovare pronti per i prossimi impegni. Non sarà un campionato facile”.
- Di nuovo il Napoli in Coppa Italia, mentre vi attenderà il Prato in Coppa della Divisione: un tuo parere sui sorteggi?
“Sarà suggestivo affrontare il Napoli per due volte nel giro di dieci giorni. Sono una squadra esperta e con singoli davvero importanti e per noi sarà uno stimolo in più. Con il Prato in Coppa della Divisione sarà derby e in queste partite non si deve dare importanza alla diversa categoria, saranno assolutamente carichi e vogliosi di dimostrare il loro valore. Diciamo che sono stati due sorteggi che, per un motivo o per un altro, hanno il loro fascino e dobbiamo farci trovare pronti”.