Un Concato alla Chimishow. Marco sogna il colpo-B: ''L'Isola5 è stata una sfida: ora vinciamola!''

Il Chimishow ha fatto tappa al PalaLupe di San Martino, dove sabato scorso Marco Concato ha voluto festeggiare la rete del 3-2, quella che ha dato il là al trionfo sulla Gifema Luparense, esibendosi nella capriola acrobatica che tanto cara è al bomber brasiliano ora all’Olimpus. In verità, Concato di gol alla Gifema ne ha fatti due (suo anche quello del 2-2 che ha portato la squadra di Stefani ai supplementari, poi chiusi sul 4-2 da Franceschini), ma quel che più conta è che alla fine, alla sfida contro la Tiemme che domani assegnerà la promozione diretta in C1, si presenterà l’Isola5.


A Marco Concato chiediamo subito quali sono stati gli aspetti vincenti di una partita che sulla carta vedeva i vicentini sfavoriti.


“Una delle nostre caratteristiche più importanti è che non molliamo mai, combattiamo per cercare di prender ciò per cui lavoriamo ogni settimana. Siamo stati attenti in ogni minuto della gara e grazie alle dritte del mister sapevamo bene tutti cosa fare. Poi su partite così importanti la motivazione e l’adrenalina fanno la loro parte, tanto da esultare… alla Chimanguinho”.


- Arrivate alla finale per la promozione lanciatissimi e motivati per provare a firmare l'ennesima impresa. Con quali aspettative affrontate domani la Tiemme?


“Siamo arrivati a giocarci questa finale qualificandoci all’ultima giornata di ‘regular season’ e giocando un’ottima semifinale, dimostrando di non voler mollare mai. Sarà una partita difficilissima contro una squadra molto ben attrezzata ed organizzata. Daremo il massimo su ogni palla, sappiamo che ci sarà da combattere fino all’ultimo secondo”.


Da anni Marco Concato gioca ai massimi livelli regionali con le squadre del territorio vicentino. C’era anche lui nella rosa dell’Arzignano che ha riconquistato la Serie A nel 2018. Per lui questa è la seconda stagione all'Isola5: ai 26 gol segnani lo scorso anno, si sono aggiunti i sette di questa edizione ridotta della C1 emiliano-veneta. Ma cosa ha trovato nell'Isola5 che lo ha spinto ad accettare questo progetto e affrontare una nuova e stimolante scommessa?


“Fin dal primo incontro con il ds Carollo ho trovato una società presente, con un progetto e con le idee ben chiare sul futuro. Gli stimoli erano tanti e la sfida di riportare in alto una società presente nel calcio a cinque da quasi trent’anni non è stata difficile da accettare. Ora siamo ad un passo dal sogno e faremo di tutto per realizzarlo”.