Un ritorno dove tutto è cominciato: il Veneto riaccoglie Bebetinho, l'attende il GPA Città di Mestre

Per lui sarà un ritorno al passato, perchè tornare in Veneto, in effetti, per William Thiago Martins sarebbe un po’ come tornare alle origini italiane. Perché Bebetinho - di lui stiamo parlando - quando approdò in Italia poco più che maggiorenne (era la stagione 2005/2006) mise le tende a Cadoneghe, dove giocò per tre stagioni prima di spostarsi in Abruzzo all’Acqua&Sapone e poi conoscere la Serie A a Bologna con il Kaos. L’apice di quel periodo, però, lo toccò con la Marca, partecipando alla Final Four della Champions del 2013 che vide i trevigiani chiudere sul podio a Lleida. Poi Foligno e Angelana in Serie B, il biennio di Avellino con la Sandro Abate, trampolino di lancio per l’escalation pistoiese conclusasi purtroppo amaramente. 


Ma il fascino di Bebetinho non è passato di moda, anche se la carta d’identità non è più verdissima. Il gol è sempre il marchio di fabbrica preferito dal laterale offensivo classe 1986, che nelle stagioni in Toscana ha timbrato 63 volte il cartellino dei marcatori. Quanto basta per convincere il diesse Mariano Bidoia a metter su una trattativa per riportarlo in Veneto, che a quanto pare è andata a buon fine, visto che il dirigente del GPA Città di Mestre, con l’arrivo di Bebetinho ha di fatto chiuso il parco dei “non formati” da mettere a disposizione di Alessandro De Martin.


Da domani, primo luglio, sarà tempo di ufficialità: che possa essere proprio quella di Bebetinho la prima della serie?







Foto: Parigini (archivio)