Uno scaltro Minerva punisce (5-2) il Lanciano: nel finale è Cupido a rendere il passivo meno pesante

Ci si aspettava una decisa reazione da parte del Lanciano dopo il ko di Avezzano della settimana precedente. Invece a Castelfrentano, a far festa sono stati i ragazzi del Minerva, che con una condotta di gara pragmatica ma risoluta alla fine si sono portati a casa l’intera posta in palio, rimettendo la zavorra ai rossoneri di Simigliani, che vedono così complicarsi ulteriormente la loro posizione di classifica. Una posizione alla quale, tuttavia, i frentani di patron Andreoli, hanno dimostrato di non appartenere e che sperano di migliorare nelle partite in arrivo, anche se sabato prossimo, la trasferta in casa del Magnificat capolista fa letteralmente venire i brividi.


LA CRONACA - La partita si sblocca dopo tre minuti: Cornacchia dall’angolo verso La Rovere, gran destro che batte Menna dopo aver sbattuto sul palo. La reazione lancianese è affidata a D’Antonio, ma la sua conclusione non sorprende Ricci, così come accade sul fronte opposto, con Menna che risponde coi piedi al tiro di Di Nardo. Di Giulio e Massimini costringono Ricci a due interventi di istinto sulle rispettive conclusioni da fuori area; pressochè analoghe le parate di Menna sulle insidiose conclusioni di Menna e La Rovere. Ricci è attento sui tentativi in sequenza di Massimini (due volte) e Di Giulio, conservando così il vantaggio all’intervallo che si chiude col Minerva avanti per 1-0.


Il Minerva trova subito il raddoppio con La Rovere, che ruba palla a metà campo e infila con la responsabilità di Menna. Ed è ancora La Rovere a segnare il 3-0 ospite: caparbia conquista della palla sull’out destro, scambio con Pantalone e appoggio alle spalle di Menna. Simigliani decide di mettere il portiere di movimento, Palmerio si divora un gol praticamente fatto non riuscendo a girare nella rete un taglio di Massimini sul secondo palo, ma ad andare nuovamente a segno è il Minerva, con Pantalone che indovina lo specchio della porta lancianese incustodita: 0-4 e partita di fatto in freezer.


Ci provano ancora Di Giulio e Massimini, ma Ricci ci mette ancora una volta una pezza. All’8’ Del Romano viene espulso dalla panchina per proteste. Il Lanciano ci prova ancora con Forte, Monte e Massimini, ma Ricci non concede alcun varco ai rispettivi tiri. A 6’ minuti dalla è, anzi, ancora Pantalone ad accentrarsi e infilare nel punto del 5-0 teatino. Uno scatto d’orgoglio di Cupido vale la rete della bandiera, lo stesso attaccante e Di Giulio provano ancora la via della rete, che Cupido trova per la seconda volta nelle battute conclusive sfruttando un passaggio di Pasquini, fissando il tabellone di Castelfrantano sul risultato definitivo di 2-5.


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