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06/06/2024 15:37

Verso la nuova stagione: ammissioni e ripescaggi, ecco come si procederà per completare gli organici

Con il servizio riguardante i numeri che il futsal maschile può presentare in vista della stagione sportiva 2024/2025, abbiamo iniziato una serie di approfondimenti in merito al percorso tecnico-normativo che si andrà ad affrontare relativamente alla pianificazione della ventura attività agonistica. Nel precedente servizio (LEGGILO QUI) abbiamo fatto riferimento frequentemente a termini come “ammissione” o “ripescaggio”, assolutamente di uso comune nel periodo delle iscrizioni (e immediatamente precedente), quando le società interessate predispongono le domande da presentare alla Divisione Calcio a 5, che quest’anno sarà possibile inoltrare fino al 10 luglio.


A disciplinare le procedure per i meccanismi e le modalità tanto per le richieste di ammissione che per quelle di ripescaggio, ci pensa il comunicato ufficiale numero 360 del 18/12/2023 (CONSULTALO QUI), che prendendo in esame categoria per categoria stabilisce il merito per la presentazione delle domande ai campionati nazionali della stagione 2024/2025.


SERIE A - Stabilite in 16 le squadre che prenderanno parte alla 41esima edizione del massimo campionato, e atteso che non sarà avallato un organico composto da un numero di squadre dispari, è stato statuito che l’ordine delle squadre che avranno diritto ad acquisire eventuali posti che si rendessero vacanti al termine delle iscrizioni, vedrà in pole il Pordenone in qualità di società perdente la finale dei playoff promozione di A2 Elite (questo in mancanza della perdente del playout di Serie A che nell’ultimo campionato non è stato disputato); dopo i friulani verranno valutate pariteticamente le tre retrocesse dalla Serie A, nell’ordine Mantova, Ciampino (che verosimilmente uscirà dalla graduatoria in quanto è in via di definizione l’unificazione con l’Active Network) e Olimpia Verona; dopo di che la valutazione paritetica riguarderà Città di Melilli e Leonardo Cagliari, ossia le società eliminate al secondo turno dei playoff di A2 Elite da inserire nella lista di ammissione. Ma già siamo andati al di là di quelle che possono essere le ipotetiche carenze di organico, al momento del tutto esente da società a rischio iscrizione.


SERIE A2 ELITE - La prima società che avrà diritto, in questo caso, al ripescaggio, sarà il CLN Cus Molise, che ha perso il playout del girone B, unico confronto giocato come spareggio salvezza in quanto, nel girone A, sono retrocesse direttamente Altovicentino e Pistoia mentre il Modena Cavezzo ha evitato il playout grazie al distacco acquisito proprio sui berici classificatisi dodicesimi. I posti che si renderanno successivamente disponibili verranno messi in gioco in primis per Bologna ed Eur, perdenti delle finali dei playoff di Serie A2, la cui classificazione avverrà tramite valutazione paritetica che terrà conto anche di una serie di ulteriori fattori elencati nel comunicato 360. 


Eventuali ulteriori posti saranno attribuiti con gli stessi meccanismi di valutazione paritetica alle retrocesse dall’A2 Elite, vale a dire Altovicentino, Pistoia e Canosa; se qualora ci fossero altri posti da assegnare verranno considerate, sempre in chiave paritetica, le squadre perdenti il secondo turno dei playoff di Serie A2, ossia OR Reggio Emilia, Cioli Ariccia e Bitonto, mentre non dovrebbe figurare nella graduatoria il Milano in quanto il sodalizio meneghino ha già annunciato l’unione con i Saints Pagnano, fermo restando che qualora il suo titolo venisse rilevato, il club cessionario potrebbe comunque partecipare alla determinazione di questa ultima classificazione.


SERIE A2 - Saranno le società perdenti le gare dei playout le prime a beneficiare del ripescaggio: Real Fabrica e Real Dem, nonostante ambedue siano state ammesse in A2 nella passata stagione, non dovrebbero avere difficoltà a beneficiare stavolta del ripescaggio, indipendentemente dalla valutazione paritetica che dovrà essere attuata come specificato dal comunicato 360. Dopo di che toccherà a Futsal Giorgione e Soverato Futsal beneficiare dell’ammissione, e anche in questo caso - in base ai conteggi riportati nel servizio precedente - il posto in A2 non dovrebbe sfuggire alle due squadre che hanno perso le finali dei playoff. La cosa che francamente non quadra, in questo contesto, è il motivo per il quale società che sono state costrette ad affrontare un percorso che si è ulteriormente sviluppato per quasi due mesi (e sette gare ufficiali!) dopo la fine della “regalar season” cadetta, debbano avere minori diritti rispetto a chi, seppur nella categoria superiore, di partite ne hanno dovute giocare solamente due: un meccanismo che per come lo giudichiamo non tiene conto del merito.


Se i posti a disposizione in Serie A2 dovessero essere più di quattro entreranno in scena le società retrocesse dal campionato di Serie A2 dell’ultima stagione, e stiamo parlando di Villorba, Orange Asti, Atlante Grosseto, Real Castelfontana, Città di Palermo e Aquile Molfetta: anche in questo caso verranno considerate le condizioni contemplate per la formazione della graduatoria che determinerà l’ordine della classifica di ripescaggio/ammissione. Solo in estrema necessità si prenderanno in esame le perdenti, a scalare, delle varie sessioni dei playoff, partendo da quelle del quarto turno, vale a dire Cardano, Futsal Prato, Cures e Castellana.


SERIE B - Nel servizio precedente abbiamo rilevato un dato che, se da un punto di vista si potrebbe ritenere “normale”, definendo per normalità una condizione che si verifica sistematicamente ogni anno; non si può certo guardare con un pizzico di preoccupazione alle potenziali 14 defezioni che, al momento, numeri alla mano, potrebbero esserci nella rosa delle aventi diritto ad iscriversi al prossimo torneo cadetto. Questo perchè si partirà con tre defezioni di base, più altre tre posizioni da definire in merito alle già annunciate rinunce di Fucsia Nizza, Dalia Management e (per avvenuta fusione con la Drago) Acireale C5, che peraltro presenterà sicuramente la domanda di ammissione all’A2. E poi bisognerà andare a compensare tutte le caselle che resteranno vuote dopo i ripescaggi e le ammissioni nella categoria superiore. 


Insomma, un quadro non proprio idilliaco, sul quale potrebbero ulteriormente gravare le voci, da più parte ventilate, di società che potrebbero decidere di passare la mano oberate da costi di gestione che la riforma dell’ordinamento sportivo ha inevitabilmente fatto lievitare. Come a dire, siamo solamente all’inizio dei problemi: la speranza è che si possa parlare solamente di rischi e non di decisioni certe. Ma come scritto ieri, sarà preferibile aspettare qualche altro giorno per aggiornare lo stato delle cose e capire meglio cosa si potrebbe delineare per quella che al momento è la categoria del futsal nazionale maschile sulla quale incombono le maggiori problematiche.


LE NOSTRE PRECISAZIONI - Nella lettura del comunicato n.360, che pubblicato nel periodo natalizio probabilmente sarà sfuggito alla vista di tanti addetti ai lavori, non abbiamo potuto non rilevare delle incongruenze, cui l’estensore del testo avrebbe dovuto prestare attenzione perchè effettivamente generano delle contraddizioni sul piano della comprensione e applicazione delle disposizioni.


L'interpretazione di cui intanto si parla nella parte testuale in grassetto sottolineata a pagina 17 è la prima stonatura. Sappiamo benissimo che una volta presentata la domanda, che sia di ammissione o di ripescaggio per la Serie B, la valutazione sull'ammissibilità è decisa in primis dalla Covisod, che valuta se le documentazioni presentate siano in linea con quanto disposto, per poi essere resa attuativa dal Consiglio di Lega della LND: il Consiglio Direttivo della Divisione Calcio a 5 deve soltanto applicare quanto deciso dal Consiglio di Lega nella riunione che a cavallo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto precede quella del Consiglio Direttivo, per cui dire che questa “è rimessa al giudizio insindacabile del Consiglio Direttivo della Divisione Calcio a 5” non è affatto corretto. Se il Consiglio di Lega decide che, sulla base del parere dalla Covisod, la domanda di ammissione o ripescaggio può essere accolta, il Direttivo di viale Tiziano deve limitarsi ad applicare questa disposizione.


Nella parte terminale di pagina 16, laddove si parla delle preclusioni, si legge che è appunto precluso il beneficio del ripescaggio e/o ammissione in Serie B maschile alle “…Società che abbiano già beneficiato di “ripescaggio” in tale categoria nelle ultime tre stagioni sportive (2021/2022, 2022/2023, 2023/2024)”. Quindi, l’interpretazione che verrebbe correttamente da dare alla norma è che quelle società che nell’ultimo triennio abbiano beneficiato del ripescaggio non vedranno accolte le eventuali domande. Ma il ripescaggio è una cosa, l’ammissione un’altra, per cui chi ha beneficiato dell’ammissione e non del ripescaggio può chiedere di venire ripescata perchè non ne ha usufruito. Si tratta di due percorsi diversi finalizzati ad un obiettivo comune: ma perchè non essere chiari?  


E poi, detto in tutta sincerità, alla luce di quello che potrebbe verificarsi, e che annualmente accade, ossia la mancanza, alla scadenza delle procedure di iscrizione, di un numero non indifferente di società aventi diritto, con tutti i rischi legati alle voci di rinunce più o meno possibili, quanto sarà conveniente applicare le preclusioni citate? Cui prodest?