Vidal a tutto Sporting: "Col Sala raggiungeremo i traguardi fissati. Brunelli? Una eredità pesante"

Per la maggior parte degli addetti ai lavori, il passaggio di Pablo Vidal allo Sporting Sala Consilina rappresenta uno dei trasferimenti più importanti registrati con il #futsalmercato estivo. Il pivot argentino, originario di Buenos Aires dove è nato 32 anni fa, viene da due stagioni alla L84, con la quale ha raggiunto la semifinale scudetto nell’ultimo campionato di Serie A. E proprio da qui parte la nostra chiacchierata con Pablo, al quale abbiamo intanto chiesto come giudica la sua esperienza italiana e in cosa l’ha accresciuto sia come giocatore che sul piano individuale.


“Penso che la mia esperienza in Italia sia stata molto positiva. Sono cresciuto e ho imparato molto, sia nello sport che a livello personale, in situazioni che erano nuove per me. Ho appreso tanto dal punto di vista culturale, nella lingua, nel vivere e nel godere di un paese in cui mi sento molto a mio agio. Per quanto riguarda lo sport, all'inizio ho avuto un po' di difficoltà ad adattarmi, ma con il passare delle partite ho iniziato a sentirmi meglio con me stesso, ho conosciuto gli avversari e lo stile di gioco della Serie A e ho cominciato a rendere per quello che sapevo potevo dare. Un aspetto chiave che mi ha aiutato a crescere è stato il supporto quotidiano dei miei compagni e delle persone che mi hanno circondato e accompagnato durante tutto il processo di ambientamento”.


Dall’America del Sud, al Boca, poi al San Lorenzo e di nuovo al Boca; in mezzo l’esperienza nella Liga al Santa Coloma: il passaggio al Sala Consilina, come detto, è stata una delle operazioni di futsalmercato di maggior rilievo di queste settimane.


- Con quale spirito ti prepari a vivere questa nuova avventura sapendo che passerai da una realtà consolidata come quella della L84 a una in forte espansione come quella dello Sporting?


“Per quello che ho potuto conoscere del Sala Consilina, per quello che ho potuto parlare con le persone che fanno parte della società e anche per quello che ho sentito dire, mi sento come quando sono arrivato alla L84. Sento che il Sala Consilina è un club davvero serio, che ha lavorato per anni per arrivare in Serie A e continuerà a lavorare per crescere e raggiungere i propri obiettivi. Sono particolarmente fiducioso”.


- Sarai certamente uno degli elementi chiave del Sala della prossima stagione. Quanto ti fa piacere questa considerazione? Ma sai anche che avrai sulle spalle la grande responsabilità di sostituire un giocatore come Leonardo Brunelli che è stato per anni il beniamino della tifoseria: questo quanto ti stimolerà?


“So cosa significa Brunelli per la società e per tutti i tifosi. Credo che nei suoi anni al club abbia lasciato una grande immagine per tutto ciò che ha ottenuto, spingendo il Sala verso grandi traguardi. A livello personale lo prendo come una pressione positiva: arrivare in un posto nuovo a volte implica questo, cercare di raggiungere o replicare ciò che altri giocatori hanno fatto nel club prima del tuo arrivo. Fin dal momento in cui la società mi ha contattato, hanno dimostrato tutto il loro interesse affinché mi unissi al club esprimendomi grande fiducia. Spero solo di poter ripagare questa fiducia sul campo cercando di raggiungere gli obiettivi che ci porremo”.


- A proposito di questo, che promessa puoi fare ai tuoi nuovi tifosi e alla società?


“La promessa è sicuramente realizzare ciò che si desidera dal momento in cui si entra in una nuova realtà. Riuscire a regalare gioia in ogni partita che giochiamo, dare il massimo e, come ho detto prima, lottare per raggiungere gli obiettivi che sia la società che noi proveremo a porci”.










Foto: Bobone Photography