
07/05/2025 10:15
La finale play-off del girone A non sorride all’Akragas che frena di colpo dopo una memorabile rincorsa che ha portato i “giganti” a strappare il pass per i play-off. Una sconfitta di misura sul campo del Palermo C5 che interrompe la corsa alla Serie B, ma non scalfisce minimamente una stagione “capolavoro” come definita dal direttore Peppe Paradisi.
“Rimane l’amaro in bocca per come è andata. A mio avviso
meritavamo qualcosina in più, ma loro sono stati bravi a concretizzare, noi un
po’ meno. Mi dispiace tanto soprattutto per i ragazzi perché meritavano di
andarsi a giocare la finale regionale e credo che anche il fattore campo abbia
influito molto. Si è giocato di fronte ad un pubblico caldissimo e in queste
partite fa la differenza...”.
È una stagione che, possiamo dirlo, getta comunque delle
basi solide da cui ripartire e migliorarsi ulteriormente nell’immediato futuro…
“Ovvio, la stagione resta molto positiva ed a mio avviso
superiore alle attese. Ricordiamo che siamo partiti in forte ritardo visto che
l’ufficialità del ripescaggio è arrivata una settimana prima della Coppa Italia
e che la squadra era completamente nuova. Un po’ di tempo gli si doveva
concedere. Siamo partiti poi subito forte, ma non eravamo attrezzati per il
doppio impegno ed infatti le nostre difficoltà maggiori sono coincise quando
abbiamo dovuto giocare ogni tre giorni. Lo sforzo e gli infortuni causati da
questo impegno, ci hanno penalizzati ed abbiamo dovuto rincorrere per tutto il
girone di ritorno nel quale probabilmente siamo stati senza voler esagerare e
mancare di rispetto a nessuno una delle migliori squadre dell’intera C”.
Il direttore prosegue.
“Possiamo dire che dopo anni non eccellenti per la società,
credo sia stato un anno di rivalsa e rinascita, ma non devo essere io a
giudicare il nostro operato, lo dovrà fare la società. Dal mio punto di vista
le basi ci sono e necessitano di essere solo potenziate. Probabilmente, visto
il punto di partenza e considerato che questa estate quando sono rientrato si
doveva disputare la Serie C2, si sono bruciate le tappe e fatto un piccolo
capolavoro in cui si sono valorizzati alcuni talenti agrigentini che avevo
avuto nella Juniores anni fa. Il tutto, grazie all’aiuto di chi questa estate ha
sposato il progetto portando la propria esperienza”.
Uno sguardo all’immediato futuro?
“Per il futuro e ancora un po’ presto. Ci dovremo sedere e
capire un po’ quale vorrà essere il prossimo step del progetto sportivo. Da
parte mia c’è la più totale disponibilità a continuarlo. Colgo l’occasione, per
ringraziare pubblicamente, dopo averlo fatto in privato, tutti coloro che hanno
partecipato alla stagione terminata sabato che è stata a mio avviso davvero
avvincente e nella quale mi sono divertito molto”.