
13/03/2025 09:09
Un finale totalmente diverso da quello che avrebbe sperato di vivere attende Gianluca Idili, che i vertici dell’Area Futsal dell’Alghero hanno incaricato per guidare la squadra giallorossa nell’ultimo segmento di questo campionato cadetto non certo dei più fortunati. Logicamente il risultato sportivo, a questo punto, è destinato a passare in secondo piano, anche se la matematica da all'Alghero la speranza di raggiungere la salvezza. Ma come sta affrontando quello che rimane del gruppo catalano questo momento ora che il destino sembra essere stato di fatto scritto?
“Siamo coscienti del fatto che l’accesso al playout è un’impresa quasi impossibile ma stiamo lavorando ogni settimana per preparare tutte le partite al meglio, con serenità, da qui fino alla fine cercheremo di dare il massimo in ogni gara. Finche la matematica non ci condanna, sia chiaro che noi ci proveremo”.
- La società ti ha affidato il compito di traghettare la squadra in questo finale di stagione. ma tu che dell'Alghero sei uno dei punti di riferimento storici questa stagione come l'hai vissuta realmente? Il problema del PalaManchia sul quale si punta l'indice delle responsabilità, quanto è stato effettivamente incidente sul risultato finale?
“E’ così, ora la società ha deciso di affidare a me la gestione della squadra. È stata una stagione davvero difficile, ma tutti abbiamo, e io personalmente ho, sempre dato il massimo. Certo è che essendo una squadra giovane abbiamo pagato psicologicamente la partenza negativa e di settimana in settimana è stato sempre più difficile reagire dato che non arrivavano i risultati. Il ritorno al PalaManchia ci ha dato maggior fiducia. Sono arrivate prestazioni casalinghe nettamente superiori alle precedenti, il nostro pubblico ci ha sempre spinto a dare qualcosa in più, ma purtroppo forse era un pó tardi e, soprattutto, avevamo una rosa ben più corta formata per gran parte da Under 20. Sono sicuro che se avessimo giocato dall’inizio in casa nostra, ad Alghero, saremmo riusciti a racimolare più punti”.
- Bresso sabato, Cardano e poi Varese: un trittico lombardo per chiudere la stagione e pensare alla prossima. Quale sarà il futuro di Idili? Lo legherai ancora a questo club che comunque sta riscrivendo il suo progetto in divenire?
“La testa ora ovviamente è al Bresso, lavoriamo su noi a proviamo a sfruttare queste partite restanti per fare progressi in fase di crescita. Sono uno che al futuro non ci pensa molto, questa società mi ha formato come giocatore e come uomo, mi ha dato la possibilità di fare esperienza come allenatore con l’Under 19. Mi hanno sempre dimostrato fiducia e saró sempre riconoscente per questo. Qua sto bene e resto a disposizione se l’Alghero avrà bisogno di me per la prossima stagione”.