
12/03/2025 19:45
L'Alto Vicentino resta a bocca asciutta dopo il derby berico con il Cornedo, ma si porta a casa un'altra bella prestazione incoraggiante per un finale di stagione tutto da vivere. La formazione di mister Ferraro infatti è attesa da un trittico tosto con squadra di alta classifica, con il primo atto vedrà i veneti impegnati in casa dell'Asti il prossimo mercoledì sera (gara posticipata a causa dell'impegno dei piemontesi nella Final Four di Coppa Italia Under 19 di questo weekend, n.d.r.). A ricordacelo ci ha pensato il centrale dei rossazzurri Giampier Moore, che abbiamo intervistato per fare un punto della situazione, sia sul piano collettivo che su quello personale.
- Come valuti la prestazione del derby? Potete dire di essere usciti a testa alta?
"Con il senno del poi sicuramente lascia l'amaro in bocca; c'è un po' di rammarico per quel gol-non gol del 2-1 in loro favore e le tante occasioni sprecate abbastanza nitide; comunque è sempre un derby veneto e soprattutto vicentino, quindi sono partite che vorresti vincere a prescindere. Però sì, posso dire che usciamo a testa altissima da questa partita e con ulteriori risposte; stiamo vivendo un momento di crescita generale come società ma soprattutto come squadra: giocarsela alla pari con il Cornedo...nessuno se lo sarebbe aspettato. Noi non dimentichiamo da dove siamo partiti e questo ci rende fieri e soprattutto consapevoli dei nostri mezzi".
- Manca poco per la salvezza matematica; quale sarà la chiave per riuscire a centrare l'obiettivo arrivati a questo punto della stagione?
"E' vero, manca ancora un piccolo tassello. Sarebbe bello dipendesse da noi e non dai risultati negativi di altre squadre, però sappiamo che incontreremo la parte alta della classifica in queste ultime sfide quindi prenderemo ciò che meriteremo. La nostra chiave è il gruppo: con questo gruppo coeso e consapevole ce la giochiamo con molte squadre e continueremo con gli allenamenti intensi finché la matematica ci darà ragione. Andremo a prenderci ciò che ci spetta in campo, con il nostro sudore".
- Il campionato volge al termine; un tuo bilancio personale riguardo il tuo contributo alla squadra?
"Il bilancio lo divido in due parti; la prima riguarda l'andata dove per l'infortunio del mio compagno di reparto sono stato impiegato molto, ma penso di avere dato il giusto contributo alla squadra; poi l'arrivo di Maru (Marouane Boulahjar, n.d.r.) a dicembre ci ha dato una grossissima mano: parliamo di un ragazzo stupendo, un ottimo compagno di squadra che mi ha permesso di rifiatare e ha dato un valore aggiunto alla squadra. Quindi, come primo anno nel mondo del futsal e soprattutto in A2 posso ritenermi soddisfatto; vedo una crescita personale non da poco e questo grazie alla fiducia di mister Ferraro, ma la stagione non è ancora finita, quindi ci sarà bisogno di tutti e soprattutto ci sarà bisogno di crescere ancora".
l.m.