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13/08/2021 16:02

Aposa, il dg Gianluca Matera: ''Bisogna diventare un punto di riferimento per il calcio a 5''

 
Si può attendere che gli eventi, forse, accadano. Si può, invece, scegliere di dare una precisa direzione al proprio destino. Gianluca Matera, fresco di nomina a direttore generale, incarna la coraggiosa scelta di Aposa di investire sul futuro.

"Nel mio mandato - afferma Matera - ci sono obiettivi a lungo termine, possibili solo in presenza di una società seria e con una notevole capacità di programmazione, qual è Aposa. Costruire una scuola calcio è il primo di questi: dovremo garantire un approvvigionamento di tesserati reclutati sul territorio, per diventare, col tempo, uno dei settori giovanili più prolifici."

Da Imola, che conosce a menadito dopo la lunga esperienza nel calcio a 5 dell'Imolese (dalla D alla A2), a Bologna, in cui è nato e ha vissuto per dieci anni: due piazze profondamente diverse.

"Cambiare offre grandi stimoli: vorrei creare qualcosa di nuovo, sfruttando il mio bagaglio di esperienza, ma senza replicare nessun modello. Abbiamo una sfida molto più difficile: affermarci in una realtà 'inesplorata' per il calcio a 5 qual è Bologna. Il potenziale è enorme, trattandosi di una grande città: dovremo essere bravi ad indirizzare quel potenziale, con idee innovative, ma concrete."

Il nuovo Dg porta in dote la professionalità acquisita da dirigente sia nel calcio a 5 che nel calcio a 11 della società romagnola, nonchè, più recentemente, da delegato regionale per il settore giovanile scolastico in Federazione.

"Aposa si è fatta partendo dal basso: sa chi è e da dove viene. C'è un gruppo affiatato di persone che si è sempre occupato di tutto: il mio compito consisterà nell'ottimizzare il loro lavoro, organizzandolo in termini di efficacia e valorizzazione delle capacità dei singoli. Conoscevo già da tempo Aposa e, soprattutto, il vice-presidente, Roberto Croci, che si è messo a disposizione in questo nuovo progetto: ringrazio sia lui che il presidente, Fabio Cosenza, per la fiducia risposta in me, che desidero ripagare."

Il cardine della gestione Matera sarà il settore giovanile, senza trascurare, però, la prima squadra, che milita in serie B.

"Il risultato sportivo è sì secondario nell'immediato, ma imprescindibile: avremo una rosa giovane ma molto interessante, che contiamo possa essere più di una semplice comparsa in campionato. Abbiamo portato con noi dall'Imolese una serie di giocatori, giovani e di valore, che diventeranno patrimonio di questa società. La nuova cornice in cui si svolgeranno le gare sarà il Palasavena: un investimento che dovremo far fruttare, un primo passo nel percorso che farà di Aposa un punto di riferimento per il calcio a 5. Dopo l'ultima annata, dettata dall'incertezza, mi auguro di potermi porre il problema di quante persone verranno a vedere la partita."

Facciamo una digressione sull'anno appena trascorso, che ha stravolto lo scenario mondiale, senza risparmiare il calcio a 5:.

"Uno dei danni più gravi che la pandemia ha provocato a questo sport - spiega Gianluca Matera - è stato fermare un movimento in piena espansione, che stava acquisendo sempre più visibilità nei media: la base è sparita dalle scene, lasciando spazio solo alle categorie più alte. Eppure, come accade in tutti i momenti di crisi, emergono valori quali la resilienza, la voglia di non soccombere: le basi hanno dimostrato di essere reali, vive, sane. Il movimento si sta riavviando: non è un caso, quando è la passione il vero motore di uno sport." 


Stefania Avoni
Ufficio Stampa Aposa Bologna Fcd