
31/01/2025 17:15
Non è certo roba di tutti i giorni vincere in maniera tanto roboante in trasferta (leggasi Montegranaro) e soprattutto mettere al sicuro il risultato nel primo tempo segnando cinque reti senza subirne. Stavolta, insomma, Fabiano Di Muzio non puo’ non ritenersi soddisfatto di come la gara è stata approcciata e per come è stata gestita.
- E’ così, mister?
“Non posso non ritenermi soddisfatto è vero, ma io per indole tendo sempre a non esaltarmi troppo, così come non mi faccio scoraggiare nei periodi di magra. Nel nostro mondo bisogna trovare un equilibrio e mantenerlo il più possibile, e pensare e ragionare sempre alla luce degli obiettivi prefissati in estate. A maggior ragione questo discorso vale in un campionato assolutamente equilibrato e livellato verso l’alto come quello che stiamo disputando quest’anno. A Montegranaro siamo stati bravi, ma la cosa più difficile e più importante per noi in questo momento è trovare la continuità”.
- Città di Chieti proiettato con decisione verso le posizioni playoff: ma a questo punto quanto bisogna recriminare per le tante occasioni sprecate che vi avrebbero consentito di lottare anche per il vertice della classifica?
“Non mi piace recriminare, piangere sul latte versato ma guardo sempre avanti e dico che, con la giusta continuità ed un approccio serio e attento, possiamo toglierci le nostre soddisfazioni. Al contrario, se giochiamo con presunzione e superficialità possiamo perdere contro tutti”.
- L'errore da non commettere nel derby con la Real Dem?
“La partita di domani è il giusto banco di prova per misurare il nostro grado di maturità. La Dem è una squadra che assolutamente non merita la classifica attuale. Ho avuto modo di vedere la partita che hanno perso in casa la scorsa settimana e posso affermare, senza timore di essere smentito, che non meritavano assolutamente di perdere. Conosco bene la società, il mister e i ragazzi e so che venderanno cara la pelle. Ci vorrà una grande prestazione per ottenere i tre punti”.
Ma la settimana che ha concluso il mese di gennaio è stata caratterizzata anche da un’altra cinquina: quella ottenuta dall'Under 19 a Campobasso, che non solo regala una storica qualificazione agli ottavi di Coppa Italia ma infonde certezze sul lavoro che la società sta svolgendo a livello giovanile.
- Fabiano, come valuti l'operato di Nucilli? Il serbatoio dell'Under 19 riuscirà a dare nel medio periodo i giocatori necessari per assicurare un adeguato ricambio generazionale alla prima squadra?
“Questi risultati dimostrano che la strada intrapresa dalla nostra società è quella giusta. Puntare sulla crescita dei ragazzi è il progetto vincente e bisogna avere il coraggio di proiettare questi giovani in prima squadra, a costo di perdere qualche partita nell’immediato ma certi di stare costruendo le fondamenta per il futuro. È questa la nostra missione, è questo il principio a cui io mi ispiro come allenatore della prima squadra e che spero possa essere percepito anche dall’esterno. Abbiamo uno staff di alto livello: mister Nucilli è un ottimo allenatore ed un prezioso collaboratore per me e basta leggere i nomi della nostra rosa e calcolarne l’età media, e soprattutto guardare l’effettivo utilizzo dei ragazzi anche in Serie B, per capire che non sono chiacchiere le nostre. I vari D’Angelo, Crusafio, Santarelli, Ibraimi possono già vantare presenze ‘effettive’ in prima squadra, ma sono tanti i giovani meritevoli e la mia considerazione è sempre massima”.