
Assenze pesantissime ed importanti per un Città di Fiore
che, nonostante tutto, con un organico interamente composto da giocatori di San
Giovanni in Fiore, ci ha provato fino all’ultimo a rendere la vita difficile ad
un Noci che, dal canto suo, si è dimostrato anche in Sila, grande squadra.
“Prima di tutto una bellissima esperienza – dice il
dirigente Francesco Scigliano – condita da una cornice di pubblica fantastica.
Sono queste le partite che delle volte immagini di disputare per l’intensità,
per il valore dell’avversario che alla fine si è dimostrato molto forte ed
attrezzato; d'altronde ha vinto il campionato di C1 in Puglia. Il nostro
rammarico, se così possiamo dire, è non avere affrontato la partita a pieno
organico. Al di là del risultato non posso che essere orgoglioso di quanto
fatto dai nostri ragazzi. Noi, come società, mettiamo anima cuore e tanto tempo
libero che togliamo alle nostre famiglie per rendere il nostro progetto
societario forte appassionante con l'entusiasmo che ci contraddistingue”.
Che Città di Fiore servirà a Noci per ribaltare il risultato
dell’andata?
“Contro una squadra del genere servono intensità, cuore e
sacrificio. Non sarà facile, però il nostro DNA parla chiaro, non mollare mai e
uscire dal campo con la maglia bagnata di sudore e non rimproverarci niente.
Partita difficilissima, ma da affrontare con la giusta cattiveria e di certo
non andremo a Noci a farci una gita. Ci faremo trovare pronti anche perché il
nostro obbiettivo primario è mantenere la categoria. Ci aspettano delle partite
altrettanto difficili e questa esperienza deve insegnarci che scontrandosi con
le squadre più attrezzate non fa altro che migliorare. Andiamo avanti a testa
alta e sono sicuro che questo gruppo porterà in alto degnamente il nome della
nostra splendida San Giovanni in Fiore”.
CAMPIONATO – Adesso c’è la sosta, con un occhio al recupero
tra Real Arangea e Gallinese. Si riprende il 23 aprile a Soverato (seconda
forza del torneo) e poi all’ultimo si chiuderà in casa contro la Gallinese.
Servono almeno quattro punti per avere la certezza di disputare i play-out in
casa.