Fausto Scarpitti è immediatamente entrato in sintonia con l’ambiente pesarese. Il nuovo allenatore dell’Italservice, ricevuta la benedizione ufficiale da parte del patron Lorenzo Pizza e della presidentessa Simona Marinelli, ha cominciato il suo lavoro. E non potevamo certo non approfittare della disponibilità dell’allenatore molisano per intavolare una chiacchierata su questo matrimonio tecnico appena partito e sulle aspettative che il trainer già alla guida di CMB Matera, Acqua&Sapone, Sandro Abate e Real San Giuseppe, pone alla sua nuova avventura e al rapporto con quel Miguelin che rappresenterà sicuramente l’asso nella sua manica.
- Allora, mister. Quali sono le sensazioni all'inizio di questa avventura. Che ambiente hai trovato e qual è stato l'impatto con il gruppo? Ma soprattutto cosa ci puoi dire sul rapporto instaurato con patron Pizza, la presidentessa Marinelli e il direttore generale Munzi?
“Sensazioni assolutamente positive sin dai primi contatti con il direttore Munzi. Ora che abbiamo iniziato il lavoro sono ancora più convinto della bontà della scelta di venire a Pesaro. L'impatto col gruppo di lavoro è stato molto buono, ma del resto conosco tutti i giocatori, anche senza averli mai allenati, e sono tutti seri, umili e motivati. Un ambiente perfetto per fare sport”.
- La società ha lavorato intensamente sul mercato mettendoti a disposizione una rosa importante, impreziosita dall'ultimo colpo Miguelin. Qual è il tuo sentore in proiezione della nuova stagione, considerando proprio il valore dei giocatori che alleni?
“Patron Pizza e la presidentessa Marinelli mi hanno subito trasmesso la grande voglia di questa società di competere per le posizioni che contano e di conseguenza è stata costruita la squadra. Hanno fatto un lavoro straordinario insieme a Munzi per assecondare le mie richieste e sono soddisfattissimo della squadra che ho a disposizione”.
- Parliamo del ruolo di Miguelin. Un giocatore della sua importanza non può essere considerato una semplice pedina ma anche un supporto nella gestione dei rapporti con la squadra. Condividi questa opinione? Cosa ti aspetti da Miguelin in senso complessivo?
“Quella di ingaggiare Miguelin è stata una opportunità che insieme alla società abbiamo colto con entusiasmo e bravura. È un giocatore eccezionale per quanto ha fatto nella sua carriera ad alto livello, ma che ha ancora una grande fame di successi e tanta disponibilità. Si inserisce in un gruppo di già ottimo valore e quindi penso ci completi tatticamente, e ci porti una importante dote di qualità, esperienza e personalità”.
- Con il futsalmercato che ha ormai definito le identità delle squadre, che idea ti sei fatto della prossima Serie A? Hai definito una scala di valori e dove pensi di collocare l'Italservice?
“Vedo una Serie A di ottimo valore, con un livello medio molto interessante. Sicuramente ci sono alcune squadre che hanno qualcosa in più, ma più in generale saranno tutte difficilissime da affrontare. L’Italservice deve ambire a stare nel gruppo delle formazioni che puntano a un piazzamento playoff”.