05/02/2025 19:55

Drago Acireale, senti Tomarchio: "Un passo dal paradiso, due dall'inferno: tutto nelle nostre mani"

Reduce dal ko a testa alta incassato in casa della capolista Marsala 2012 (4-1), la Drago Acireale si appresta ad osservare il turno di riposo. La classifica corta lascia ancora aperta la porta delle ambizioni alla squadra granata che, nelle ultime gare, è sembrata in crescita, specie sul fronte delle prestazioni e della tenuta difensiva: ne parliamo con Luca Tomarchio (laterale classe, 2001) alla quarta stagione consecutiva in forza alla Drago Acireale ma cresciuto nella Meta Catania.

- Da Marsala uscite senza punti, ma con la consapevolezza che potete giocarvela con chiunque...

"Quello di quest'anno potremmo definirlo un campionato ricco di turbolenze, abbiamo cambiato molto a livello di organico ma finalmente sembra che abbiamo imboccato la strada giusta".

- In trasferta, contro Regalbuto (2-0) e Marsala (4-1) avete perso, ma retto bene segnando, però, una sola rete. Anche con il Villaurea in casa (1-0), nonostante i tre pali centrati, avete segnato un solo gol che però vi è bastato. Rileggendo i vostri risultati, specie le ultime tre gare, l'impressione è che la squadra giri bene ma non riesca capitalizzare quanto costruito? Forse è solo una tappa di un percorso di crescita dopo la rivoluzione di mercato?

"Il nostro più grande deficit, che è ormai sotto gli occhi di tutti, è la fase realizzativa; come difesa siamo la terza migliore del campionato e, se ad essa riusciamo a conciliare anche i gol, sono sicuro che a fine stagione qualche sassolino dalla scarpa possiamo togliercelo. Non sono mai stato uno che si affida alla cultura degli alibi, l'unica strada che conosco è quella del lavoro e del sacrificio, il gruppo è abbastanza giovane, ha tanta fame e soprattutto nessuna paura per affrontare questo processo di crescita".

- In classifica, siete quart'ultimi ma, paradossalmente, a +8 dai play out e a -3 dai play off: segno che potete ancora scrivere pagine importanti in questo torneo...

"La classifica parla abbastanza chiaro, siamo ad un passo dal paradiso ma a due dall'inferno, sappiamo che è tutto nelle nostre mani e sicuramente la maturità che stiamo acquisendo con il tempo alla lunga farà la differenza".

Ludovico Licciardello


foto: Davide De Maida