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La Supercoppa veneta è del Verona: con l'Antenore decisivi i rigori dopo un combattutissimo 2-2

È il Verona C5 ad aggiudicarsi la Supercoppa veneta di C1 per la stagione 2023-2024. La formazione di mister Carlos Bruno si è imposta ai rigori sull’Antenore Padova dopo un match combattutissimo in mezzo al campo, soprattutto sul piano fisico, con un equilibrato 2-2 sopravvissuto anche all’extra-time. 

LA CRONACA - Subito prima palla gol a una ventina di secondi dal fischio d’inizio quando il numero 7 dei patavini Cabral prova a intercettare sottomisura il tiro di De Vivo. Al 2’ minuto gli animi si scaldano in fretta: dopo l’aggancio di De Vivo su Galiano e un contatto tra Cinquino e Menegazzo, c’è un aspro confronto tra Cabral e lo stesso Galiano, con i due numeri 7 ammoniti. Al 4’ Campana sfiora il vantaggio con una botta centrale ma Ballarin non si fa sorprendere. L’Antenore prova a rispondere con la punizione di Cesari: Di Fazio respinge con il piedone.

Tozzi e Ciurnelli tra i veronesi impensieriscono l’Antenore che però a 5’05” passa in vantaggio: merito di Cabral che da pochi passi deposita in rete una palla vagante rimasta in area dopo la punizione respinta di Cinquino. Trascorsi cinque minuti ancora all’insegna di un gioco molto fisico in mezzo al campo, il Verona controbatte con Galiano che a 10’14” si ritrova tra i piedi il pallone respinto messo in area da Menegazzo e respinto da Ballarin.

L’Antenore cerca quindi di costruire un nuovo vantaggio ma Cabral, su invito di Rizzo, si vede murare da Di Fazio. Le sportellate continuano a non mancare, quindi ancora Cabral prova a illuminare il match con un paio di giocate funamboliche; nel primo caso incontra il ‘no’ di Di Fazio, nel secondo perde il contatto del pallone sul più bello. A 1’01” con i fallo di reazione di Ciurnelli su Cesari il Verona raggiunge il quinto fallo; altrettanto fa l’Antenore una trentina di secondi a seguire, quando Rizzi stende Menegazzo: gli scaligeri non sfruttano tuttavia la punizione, permettendo proprio a Rizzi di partire in contropiede, anche se il suo tiro si stampa poi sul palo, poco prima che Gallocchio chiami in causa Di Fazio. Si va così all’intervallo sull’1-1.

Rientrate le due formazioni dagli spogliatoi, al 2’ c’è subito una ghiotta occasione per il Verona con Galiano: il classe fa tutto bene, serve Dalla Valle con i tempi giusti per la triangolazione, ma a quando riceve il pallone, a Ballarin battuto, manda clamorosamente la sfera sul palo. I ragazzi di mister Rozzato, scampato il pericolo, provano subito a scuotersi: la conclusione potente di Locrati viene messa in angolo da Menon, subentrato a Di Fazio. Al 7’ brutto scontro di gioco in area con Ciurnelli che lanciato in ripartenza si scontra con Ballarin: il numero uno patavino ha la peggio, lasciando un po’ malconcio il campo sostituito da Nazzari che onora subito il ruolo producendo una bella parata su Menegazzo. Ballarin comunque recupera la condizione facendosi nuovamente carico della difesa della porta: Campana e Ciurnelli gli scaldano nuovamente le mani.

I due veronesi però al 9’ triangolano in maniera micidiale: il capitano degli scaligeri parte da dietro, scarica per il compagno, taglia verticalmente e fredda Ballarin. I gialloblù sono sul pezzo, Fantasia e Galiano sondano il terreno per il +2 che non arriva. Arriva invece il pareggio dell’Antenore al 10’, con De Vivo che si presenta all’appuntamento con il pallone di Locrati messo in mezzo da calcio d’angolo. Gallocchio prova a sfruttare il momento, Menon non è dello stesso parere. Il tempo scorre; a 18’04” quinto fallo dell’Antenore che permette ai veronesi di spingere di più, costringendo l’Antenore a chiusure multiple in sequenza sulle conclusioni di Galiano. Negli ultimi scampoli dei tempi regolamentari Ballarin è una muraglia, impedendo la beffa finale.

Nel primo tempo dell’extra-time, Ballarin sventa una rete volando sulla conclusione di Menegazzi, ma è l’unica vera grande emozione di questa frazione. Nella seconda metà occasione per Bortolini, Cinquino e Cabral, ma Menon c’è sempre. I veronesi si mangiano poi le mani, quando Ballarin nega il gol a Fantasia. Anche Tozzi accarezza il gol scaligero. A 7” Fantasia manca la scivolata vincente. 

Per i rigori va Nazzari tra i pali biancorossi, resta Menon a difendere i veronesi. Fatale per i padovani l’ultimo rigore di Grieco, parato dal 24 gialloblù.


VERONA C5-ANTENORE SPORT PADOVA 7-6 d.c.r.  (pt 1-1, st 2-2, pts 2-2, sts)

VERONA C5: Di Fazio, Tozzi, Dalla Valle, Ayad, Menegazzo, Galiano, Fantasia, Campana, Bel Fakih, Donin A., Ciurnelli, Menon. All. Carlos Bruno

ANTENORE SPORT PADOVA: Ballarin, Locrati, De Vivo, Cabral, Cinquino, Bortolini, Nazzari, Cesari, La Torre, Gallocchio, Rizzi, Grieco. All. Rozzato

ARBITRI: Zulian e Nori di Vicenza. Crono: Billo di Schio

MARCATORI: pt 5'05" Cabral (A), 10'14" Galiano (V); st 8'31" Campana (V), 9'49" De Vivo (A)

NOTE: ammoniti Campana (V), Dalla Valle (V), Cesari (A), Tozzi (V) per gioco falloso, Cabral (A) e Galiano (V) per comportamento antisportivo

SEQUENZA RIGORI: Galiano (V) gol, De Vivo (A) gol, Ciurnelli (V) gol, Cinquino (A) gol, Fantasia (V) gol, Rizzi (A) gol, Dalla Valle (V) gol, Cesari (A) palo, Campana (V) parato, Locrati (A) gol, Bel Fakih (V) gol, Grieco (A) parato


l.m.


Foto: LM8

06/01/2025 16:30