Mama San Marzano, a Soverato si interrompe il sogno. Il presidente Calenda: “Ho ringraziato tutti”

A Soverato s’interrompe il sogno cadetto del Mama San Marzano. Una cavalcata incredibile, nel corso della quale l’ambizione stava forse – e neanche troppo, chiariamolo – superando i programmi dell’estate. Quel primato mantenuto a lungo, poi la Coppa Campania e la Final Four a Prato. Quarantuno intensi sabato dopo il presidente Alfonso Calenda applaude soddisfatto, certamente con un po’ d’amarezza, ma chiosa nel finale strizzando l’occhio ad una possibile ammissione alla B che verrà.

“Sapevamo che avremmo trovato un ambiente caldo, oltre che una squadra agguerrita ad attenderci – dice il presidente Calenda. – Dopo un inizio forse troppo timido, eravamo riusciti anche ad indirizzarla nel verso giusto ma noi sappiamo bene quanto i campi piccoli rendano gli incontri interminabili. Alla lunga abbiamo accusato le fatiche di un’annata troppo dispendiosa. Ho ringraziato ogni singolo componente del team, ognuno ha dato il massimo per 41 partite, un’infinità per noi che da una semplice C1 ci siamo ritrovati a dover gestire quasi una serie B. Forse c’è il rammarico di non aver concretizzato le tante occasioni nella gara di andata, non voglio togliere tuttavia meriti ad un avversario di tutto rispetto. Il Soverato sul doppio confronto è stato più scaltro di noi”.

“Ora c’è solo tanta voglia di staccare la spina e goderci un po’ di meritato riposo. Conosciamo i nostri limiti, soprattutto strutturali, ma questa piazza credo sia pronta per il passo verso un palcoscenico nazionale, dipende solo da noi”.

n.s.