17/06/2022 13:45
La lunga esperienza di Manfredonia ha dato tanto a Massimiliano Monsignori, permettendogli di compiere quel salto di qualità che il tecnico perugino meritava di fare alle prese con una Serie A che era ben diversa da quella che affrontò sulla panchina della Maran Spoleto una quindicina di anni fa. E se ci sono dei meriti che vanno ascritti a Monsignori quelli sono il saper essersi sempre rimesso in gioco, anno dopo dopo, in ogni categoria, accettando persino la scommessa (vinta) con il Mounting Foligno campione in Umbria nel 2011/2012.
Lo vogliamo dire per spezzare l’ennesima lancia in favore di una persona che non solo è un apprezzatissimo tecnico ma anche un personaggio di una simpatia unica, con la sua cadenza dialettale che lo rende inconfondibile: il Manfredonia è arrivato ad un nulla dalla salvezza, a dimostrazione che il lavoro portato avanti nel corso della stagione era adeguato alle esigenze.
Ma ora bisogna cambiare pagina. Monsignori sta aspettando di ricevere la chiamata che gli permetta di sviluppare un progetto credibile e sostenibile, virtuoso e possibilmente vincente. Il suo nome è stato accostato alla L84, al Pescara, al CMB. Ora a lui si sarebbe interessato l’Active Network, alla ricerca dell’erede di David Ceppi, ma soprattutto di un allenatore che sappia interpretare le aspettative di un club che per due stagioni ha visto sfumare la Serie A all’ultima fatica, e che ora sta cercando la persona giusta per scavalcare l’asticella.
E Massimiliano Monsignori lo è!