Difficile raccontare una partita
così, soprattutto il finale di gara col Pesaro che prova la rimonta, accorcia
sul 3-2 e poi subisce un fallo clamoroso e volontario di Basso Cobo su De
Oliveira che stava per intercettare e lanciare un contropiede molto pericoloso.
Un braccio alzato che avrebbe meritato la sanzione più severa invece non è
stato fischiato neanche fallo. Proteste e nervosismo inevitabili, a farne le
spese è mister Colini espulso. Nonostante ciò, l’Italservice crea un’ultima
occasione per pareggiare, e sarebbe anche un pari meritato per gli sforzi
prodotti. Ma il tiro di Pires seppur deviato in qualche modo viene
neutralizzato dal portiere di casa Luberto e il match termina 3-2.
Tanta amarezza, anche per le conseguenze che lascia questa gara:
Tonidandel ha accusato un problema muscolare e si è dovuto fermare, lasciando
ulteriormente decimata una squadra che – priva di Alflen e Joao Miguel in
attesa dei rispettivi transfer, oltre a Canal e Fortini infortunati – giocava
già con le forze ridotte al minimo. Eppure, i biancorossi a Settimo Torinese
sono stati encomiabili. Primo tempo alla pari, con botta e risposta ravvicinato
Schiochet-Tuli a metà frazione.
Avvio di secondo tempo L84 in
vantaggio con Turmena dopo 2′. Colini inserisce presto il portiere di
movimento, ma il quintetto di mister Paniccia si difende bene e resiste. A
3’20” dal termine per la terza volta l’Italservice subisce gol su palla
inattiva e va sotto 3 a 1. Ma non molla, anzi. Col cuore e con le forze residue
si catapulta in avanti e grazie a un bel destro di Kytola in ripartenza trova
il 3-2 a 48 secondi dal gong. Il finale è in forcing totale, con l’epilogo
raccontato in avvio.
Che dire: peccato, perché nonostante l’organico spremuto al massimo e un cuore grande messo in campo da tutti i rossiniani, anche stavolta – come a Pescara – una decisione arbitrale ha negato al Pesaro la possibilità di provare a centrare un pareggio che per quanto visto nei 40 minuti sarebbe stato meritato.
Ufficio Stampa Italservice
Pesaro