Piemonte amaro per l’Italservice: la L84 vince 3-2, ma i tricolori protestano per l’arbitraggio

Difficile raccontare una partita così, soprattutto il finale di gara col Pesaro che prova la rimonta, accorcia sul 3-2 e poi subisce un fallo clamoroso e volontario di Basso Cobo su De Oliveira che stava per intercettare e lanciare un contropiede molto pericoloso. Un braccio alzato che avrebbe meritato la sanzione più severa invece non è stato fischiato neanche fallo. Proteste e nervosismo inevitabili, a farne le spese è mister Colini espulso. Nonostante ciò, l’Italservice crea un’ultima occasione per pareggiare, e sarebbe anche un pari meritato per gli sforzi prodotti. Ma il tiro di Pires seppur deviato in qualche modo viene neutralizzato dal portiere di casa Luberto e il match termina 3-2.

Tanta amarezza, anche per le conseguenze che lascia questa gara: Tonidandel ha accusato un problema muscolare e si è dovuto fermare, lasciando ulteriormente decimata una squadra che – priva di Alflen e Joao Miguel in attesa dei rispettivi transfer, oltre a Canal e Fortini infortunati – giocava già con le forze ridotte al minimo. Eppure, i biancorossi a Settimo Torinese sono stati encomiabili. Primo tempo alla pari, con botta e risposta ravvicinato Schiochet-Tuli a metà frazione.

Avvio di secondo tempo L84 in vantaggio con Turmena dopo 2′. Colini inserisce presto il portiere di movimento, ma il quintetto di mister Paniccia si difende bene e resiste. A 3’20” dal termine per la terza volta l’Italservice subisce gol su palla inattiva e va sotto 3 a 1. Ma non molla, anzi. Col cuore e con le forze residue si catapulta in avanti e grazie a un bel destro di Kytola in ripartenza trova il 3-2 a 48 secondi dal gong. Il finale è in forcing totale, con l’epilogo raccontato in avvio.

Che dire: peccato, perché nonostante l’organico spremuto al massimo e un cuore grande messo in campo da tutti i rossiniani, anche stavolta – come a Pescara – una decisione arbitrale ha negato al Pesaro la possibilità di provare a centrare un pareggio che per quanto visto nei 40 minuti sarebbe stato meritato. 

Ufficio Stampa Italservice Pesaro