
La maledizione di Marciano Piovesan: segnare gol a grappoli (ben 44 quelli messi a referto con la maglia della Dozzese nell’ultimo campionato cadetto, con la classifica dei bomber del girone D cadetto stravinta) ma non restare nello stesso posto l’anno successivo. L’ultima volta che accadde fu nel biennio alla Tombesi, tra il 2017 e il 2019: in verità fu una stagione è mezza, perchè col mercato di riparazione del dicembre 2019, Piovesan si trasferì al Futsal Coba per giocare a Porto San Giorgio la seconda parte di quella stagione.
Da quando è poi tornato a Ortona è stato un “nomadismo sportivo”. Dalla Tombesi al Bernalda, lo stesso anno lo spostamento al Potenza Picena, poi l’anno di Gubbio e il salto alla Dozzese. Prima ancora le esperienze nella C1 laziale a Santa Marinella e nell’Active Network che stava appena iniziando la sua scalata. E ancora Came Dosson (in Serie B) e Forlì. Tutte esperienze con un comune denominato: i gol, tanto gol. Oltre 360 quelli realizzati nei campionati affrontati dal 2009 a oggi. Ma non rimarrà a Dozza: è la sua maledizione essere… ramingo.
DA NORD A SUD… MOLTO A SUD - Dunque, anche a Dozza toccata (tanti gol) e fuga. Non voluta, sia ben chiaro. Uno come Marciano Piovesan si prende indipendentemente dalla carta d’identità (il 25 giugno spegnerà le 35 candeline), perchè quello che in campo è chiamato a fare… lo fa. Eccome se lo fa. Però c’è sempre l’incomodo di una riforma senza senso che invece di tutelare chi al futsal ha dato tanto per farlo crescere, sta sistematicamente tagliando le possibilità di continuare a dimostrare la propria validità. E poi a Dozza arriverà Kakà, gli spazi in campo sarebbero stati una battaglia con Augusto senza soluzione di continuità.
E allora ecco che arriva la chiamata che può riportare un po’ di sorriso. Arriva dalla Sicilia, dalle spalle della Valle dei Templi: il Canicattì vuole Piovesan, vuole i gol di Marciano, sogna i gol di un bomber di razza. E ci vuole poco affinché la trattativa decolli. E probabilmente anche meno per arrivare alla stretta di mano. Marciano Piovesan alla conquista della Sicilia? Questa gli mancava…