15/03/2025 21:07

Roma 1927, l'Under 19 ancora in finale di Coppa Italia: è 5-3 sulla Meta nel segno di Cutruneo-tris

La Roma 1927 torna in finale di Coppa Italia Under 19. Come fece l'allora Olimpus un anno fa a Policoro (alzando il trofeo alla fine della Final Four), il club capitolino del presidente Andrea Verde centra l'ultimo atto della corsa alla coccarda tricolore: a farne le spese la Meta Catania, finalista proprio l'anno scorso in Basilicata, superata 5-3. I giallorossi, dopo un avvio di primo tempo brillante, tengono botta arginando la reazione della Meta: nella ripresa pesa in maniera decisiva per la vittoria la tripletta di Ivan Cutruneo.

LA CRONACA - I giallorossi partono subito con il piede pigiato sull’acceleratore, tanto che Miquel nei primi trenta secondi crea due pericoli, calciando alto sopra la traversa e poi provando a servire sul secondo palo capitan Ceccarelli. Ci pensa poi Cutruneo a spaventare Lanza con una bordata dalla distanza che si stampa sul palo. Donatiello triangola in rapidità con Ceccarelli chiamando l’estremo difensore degli etnei a un gran intervento. Sostanzialmente il match procede seguendo un monologo di marca prettamente romanista, con i ragazzi di Reali che tengono il pallino del gioco e riaggrediscono subito l’avversario quando perdono pallone. Il vantaggio capitolino, insomma, è nell’aria e infatti arriva a 7’57” quando Miquel scambia con Pietrasanta senza lasciare scampo a Lanza. I capitolini sono famelici, Cutruneo si procura due buone occasioni per raddoppiare.

La nuova rete giallorossa però è propiziata da Marcelo; il brasiliano a 11’36” sfrutta una sanguinosa palla persa dalla Meta in fase di disimpegno insaccando in rete con grande prepotenza. Capitan Ceccarelli poi sfiora pure il tris e a questo punto la Meta riesce a reagire con veemenza: a 14’30” conclusione vigorosa di Amorelli da fuori area che centra il bersaglio spedendo il pallone sotto la traversa. La rete dei rossazzurri cambia quasi radicalmente l’inerzia del match, con una Meta molto più aggressiva ed efficace nel pressing. Intanto Centorrino costringe Anzini al tuffo che sventa le possibilità di pareggio etnee. Anche lo stesso Lanza, alzatosi fino al centrocampo, scalda le mani al portiere giallorosso. I primi 20’ effettivi però si esauriscono: la Roma 1927 va negli spogliatoi in vantaggio sul 2-1.

Avvio di ripresa shock per i ragazzi di Reali. A 1’55” Mario Musumeci punisce una leggerezza di Anzini, ribattendo in rete il tentativo di rinvio dell’estremo difensore capitolino: la Meta fa 2-2. Miquel, Ceccarelli e Cutruneo cercano allora la immediata reazione, ma Lanza dice sempre di no. A 5’15” tuttavia i siciliani assistono inermi alla giocatona di Armenia che salta l’uomo in velocità, attira Lanza fuori dai pali e mette in mezzo per l’accorrente Cutruneo che deve solo spingere in rete per il nuovo vantaggio romano. La Lupa prova a sfruttare il momento, Miquel calcia in più di un’occasione da grande distanza. Al 7’ Anzini mantiene la saracinesca abbassata quando a violare la porta della Roma ci prova Centorrino; poco dopo invece palo di Pietrasanta, che scheggia il legno da due passi complice anche la deviazione di Lanza. Gol sbagliato…gol subito? Purtroppo per la ‘Magica’ la legge vale: a 8’20” pareggio di Tosto che non fallisce il tap-in da due passi dopo una conclusione da fuori di Giulio Musumeci.

La Roma prova quindi a scardinare la difesa catanese con delle iniziative balistiche da fuori che tentano, senza successo, di trovare la deviazione sottomisura. Il poker dei laziali comunque arriva inevitabile; giunti a metà frazione Cutruneo va al tiro sugli sviluppi di un corner, trovando una deviazione che lo aiuta a freddare Lanza. Il tempo scorre, la Meta cerca i pertugi attraverso cui infilarsi, non senza fatica. Per aumentare il potenziale offensivo, Marletta decide quindi di giocarsi Giulio Musumeci come quinto di movimento; la mossa tuttavia non paga, perché lo stesso Musumeci, nel tentativo di forzare una situazione d’attacco, perde il pallone: il solito Cutruneo non si fa pregare scaraventando la sfera verso la porta sguarnita e firmando la tripletta personale. A 50” dalla fine i ragazzi di Reali rischiano un autogol beffardo con Pietrasanta che nel tentativo di spazzare il pallone colpisce Marcelo, producendo una deviazione che spedisce la palla non troppo alta sopra il montante. Il tempo, comunque, è ormai alleato dei giallorossi che alla sirena brindano il passaggio in finale.


META CATANIA-ROMA 1927 3-5 (pt 1-2)

META CATANIA: Lanza, Prestianni, Conigliello, Musumeci G., Benali, Cavallaro, Musumeci M., Centorrino, Mendola, Tosto, Patané, Amorelli. All. Marletta

ROMA 1927: Anzini, Miquel, Ceccarelli, Terracina, Cutruneo, Moscati, Pietrasanta, Marcelo, Donatiello, Vinciarelli, Armenia, Marconi. All. Reali

ARBITRI: Suriano di Vibo Valentia, Impemba di Battipaglia. CRONO: Caponi di San Benedetto del Tronto

MARCATORI: pt 6'57" Miquel (R), 11'36" Marcelo (R), 14'30" Amorelli (M); st 1'55" Musumeci M. (M), 5'15" Cutruneo (R), 8'20" Tosto (M), 11'56" e 16'34" Cutruneo (R)

NOTE: ammoniti Cutruneo (R), Marcelo (R), Amorelli (M) per gioco falloso


l.m.


Foto: Divisione C5