
11/09/2022 18:57
Ancora un volto nuovo in casa Pavia Calcio a 5.
A raccontarci qualcosa di sé oggi è Miriana Lionello, che proviene dal calcio a 11.
Miriana, com’è nato il tuo amore per il calcio?
“Gioco a calcio da quando avevo nove anni. Mi hanno trasmesso la passione mio papà e mio nonno, insieme facevano a gara per farmi tifare la propria squadra del cuore. Ho iniziato a tirare due calci al pallone per divertimento, sul campo dell'oratorio del mio quartiere, fino a quando un giorno mi dissero: ‘hai le capacità, perché non ti iscrivi in una squadra vera?’. Da quel momento il calcio diventò l'unico sport ad accompagnarmi per il resto dei miei anni. A dieci anni mi iscrissi alla società sportiva "Folgore": non esisteva la squadra femminile, giocavo con i maschi, e ci ho giocato fino all'età di sedici anni, praticando il primo anno calcio a 7, l'anno successivo calcio a 9 e infine sempre calcio a 11.
All'età di quattordici anni venni selezionata dalla Rappresentativa Lombarda Femminile.
Terminata quella esperienza fui contattata l'anno seguente dall'Inter femminile, ma rifiutai perché quasi tutti mi consigliavano di fare l'ultimo anno che avevo a disposizione con i maschi poiché avrei fatto più esperienza.
L'anno successivo mi chiamò a giocare il Milan femminile, promettendomi un posto in Nazionale e ancora rifiutai, quella volta però per mollare “definitivamente” il calcio e lo sport in generale. Nel calcio a 11 nasco come difensore centrale (Libero) ma nel corso degli anni il ruolo è mutato.
Mutato perché dopo sei anni di stop dal calcio agonistico, due anni fa (2020) ricevetti una chiamata dal presidente della "Folgore": "Miri, stiamo creando la squadra femminile qui in folgore, ti aspetto, abbiamo bisogno di te". Accettai di riprendere e fu come se non avessi mai smesso, mi accorsi quanto ancora ero e sono innamorata di questo sport. Iniziai sempre come difensore centrale per proseguire poi come "terzino". Il primo numero di maglia che indossai durante la mia prima partita di calcio fu il numero 5 e da quel giorno mi ha sempre accompagnato in ogni partita, in ogni avventura e tuttora continuerà a farlo, dato che ho deciso di intraprendere un'ulteriore nuova avventura: il calcio a 5”.
Ora una nuova avventura nel futsal.
“È il primo anno per me in un campo a 5, potrei vedermi abbastanza bene come laterale ma ho ancora molto da imparare. Non saprei cosa aspettarmi perché è un po’ come ripartire da zero, ma le sfide mi sono sempre piaciute. Sono convinta che creeremo una bella squadra, con cui ci sarà da divertirsi e raggiungere l’obiettivo prefissato… e poi chi lo sa? Magari riuscirò ad innamorarmi anche del calcio a 5 e farne una nuova passione!”.