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19/05/2022 19:49

Sporting Hornets, #diariodiuntrionfo. Ramazio: ''Per mio padre. Le difficoltà la mia forza''

Nicolò Ramazio è uno dei volti che hanno reso indimenticabile la stagione 2021/2022 dello Sporting Hornets. Il giocatore giallonero è una delle pedine a disposizione di mister Alessio Medici, e ha messo il suo mattoncino per la conquista di un grandissimo traguardo: bello, pieno, forse inaspettato, ma sicuramente meritatissimo. 

"Stagione straordinaria, quando vinci è sempre bello - racconta -, è il primo vero anno che vinco qualcosa di "serio", anche se ci ero riuscito anche con lo Juvenia, in un campionato poi bloccato dal Covid. Vincere un campionato per persone come me, che la mattina si alzano e vanno a lavoro e portano avanti questo sport per passione è qualcosa di incredibile, ti fa dimenticare tutto il resto. Pensi di essere un professionista. A livello collettivo non si può dire nulla a questa squadra. Abbiamo vinto per tantissimi aspetti: per l'impegno, i sacrifici, la compattezza, il gruppo. Credo che non si vince se non c'è un gruppo importante, ed è stata la norma in più". 

Ramazio analizza poi la sua stagione a livello personale. 

"Sono strasoddisfatto, perché credo di aver dato il mio contributo e di essere stato utile alla causa. Sono felice perché mi sono impegnato tanto e ho sacrificato altrettanto, ma tutto alla fine mi è tornato in tasca". 

Anche Ramazio allora si lascia andare ad una dedica. 

"Le dediche è il momento più difficile per me. Ne ho due. Una per mio padre, che se ne è andato poco prima delle Final Eight di Policoro e mi seguiva sempre. E' stata difficile, perché anche a Capodanno avevamo fatto un video alla squadra dove dicevamo di vincere il campionato. Penso che sarebbe felicissimo. La seconda dedica va alla mia ragazza che mi è sempre stata vicino e che ha accettato la difficoltà di una persona che sta sempre dietro al pallone. Poi a tutti gli altri: squadra, società, tutti, nessuno escluso". 

Un bagaglio, quello di questa stagione, da portarsi dietro. 

"Mi lascia una maturità che prima non avevo, anche per via delle difficoltà che ho attraversato, come la perdita di mio padre. Sono riuscito ad attraversarle e a farne un punto di forza. Credo di non aver mai messo l'impegno e la serietà di quest'anno, per vincere devi avere questo: essere professionista dalla testa ai piedi".