
16/01/2025 15:52
Ora che le squadre che dovevano stare lassù nella classifica del girone C di A2 si sono definitivamente smascherate, come si vive questo momento nello spogliatoio del Sulmona? Sono cambiate le condizioni di lavoro, almeno sul piano mentale, rispetto a quando la squadra di Ricci aveva sorpreso tutti conquistando con merito il primato? Lo chiediamo a capitan Yuri Di Matteo.
“Sapevamo benissimo che questa categoria ci avrebbe riservato molte insidie. Forse nessuno a inizio campionato si aspettava questa partenza da parte del Sulmona. Ma le condizioni di lavoro sono rimaste le stesse: c’è bisogno di resettare subito la testa e tornare ad essere la squadra che siamo stati fino ad ora”.
- Il risultato con l'Italpol ritieni che possa aver penalizzato la squadra per quanto ha fatto vedere in campo? Cosa è mancato secondo te sabato scorso che avrebbe potuto indirizzare diversamente la sfida con la capolista?
“Il risultato non ci sorride, è vero, ma abbiamo incontrato la squadra che al momento ha dimostrato di essere la più forte. Noi sappiamo di aver fatto il possibile per vincerla, forse abbiamo commesso qualche errore in più di loro e questo sappiamo che non c’è lo possiamo permettere”.
- Prima di ritorno nuovamente in casa sapendo che con l'Eur giocate con l'obiettivo di tenere a distanza una rivale pericolosa in chiave playoff. Aspettative per la gara ma anche un pensiero all'impresa che avete firmato all'andata in quella che era la prima storica partita del Sulmona in A2?
“Da sabato inizia un nuovo campionato, incontreremo l’Eur che è una squadra molto insidiosa che va affrontata con grande impegno e la massima determinazione visto che è una pretendente ai playoff. Sicuramente non dimentichiamo che da loro è stata la nostra prima partita in Serie A2 con tanto di prima vittoria storica del Sulmona, ma rimane solo una bella parentesi: ora testa e cuore sul campo per affrontare questa nuova battaglia”.