Tavares ai saluti, ma il Villasor è sul pezzo. Pitzalis: "Umiltà e fame di vittoria col Portoscuso"

La ripresa del campionato è attesa con una certa impazienza in casa del Villasor, che dopo la flessione registrata nell’ultima serie di gare prima della sosta di fine anno (tre sconfitte nelle ultime quattro partite, riparte dalla sfida interna con il Portoscuso per rialzare la testa e provare a recuperare le posizioni perse a causa soprattutto degli stop patiti con Ichnos e Sestu&Sardinia. Mister Gianni Pitzalis, invitata a fare il punto della situazione a poco meno di 48 ore dal ritorno in campo, è piuttosto cauto e chiarisce come sono stati trascorsi i venti giorni di stop.

“Diciamo che la sosta è servita principalmente per recuperare una parte degli infortunati. Abbiamo sacrificato qualche allenamento per una buona causa. Di conseguenza non abbiamo potuto svolgere completamente il lavoro programmato, chi ha potuto si è allenato con sedute personalizzate”.

La richiesta di Pitzalis in vista del Portoscuso suona quasi come un monito.

“Dalla ripresa del campionato mi attendo che i ragazzi prendano consapevolezza del loro valore e mi aspetto che ci siano meno cali di tensione durante le partite, cali che ci hanno troppo penalizzato fin qui. Reputo la partita di sabato molto importante, é sicuramente alla nostra portata ma va affrontata con la massima umiltà, con fame, coraggio e applicazione sulle cose che proviamo in allenamento”.

Non mancheranno tuttavia le novità. La partenza di Tavares ha riportato la società a sondare il #futsalmercato regionale.

“Hugo ha deciso di cambiare squadra, non so dove andrà, ma posso anche dire che il resto dei ragazzi è determinato ad andare avanti. La società è comunque già attiva, in quanto numericamente abbiamo necessità di qualche integrazione”.

Ultimissime di formazione: nei ranghi di Pitzalis dovrebbe rientrare Mereu, ma saranno sicuramente assenti Masu e Sardu.

Nella foto di Enrica Marcialis: mister Pitzalis discute con l'ormai ex Hugo Tavares