
07/05/2025 21:52
Non si è ancora spenta l’eco della vittoria nella finale dei playoff sul Ce Chi Ciak. A Villaspeciosa, in verità, ancora si fa fatica a credere che dopo il trionfo in Coppa Italia regionale la squadra di Nicola Arba si sia ripetuta aggiudicandosi, dopo il secondo posto in campionato alle spalle del Città di Cagliari, anche la vittoria nei playoff che sancivano la rappresentante della Sardegna alla fase interregionale che metterà in palio quattro posti per approdare in Serie B.
“Con la vittoria di sabato nella finale playoff abbiamo davvero compiuto un'altra grande impresa di una stagione incredibile - ammette mister Nicola Arba. - Vincere una Coppa Italia, classificarsi al secondo posto nella ‘regular season’ e vincere i playoff che, con ogni probabilità, ci porteranno a culminare un sogno che era quello di partecipare al campionato di Serie B. Che ora non è più un sogno, ma sempre più realtà”.
Il Villaspeciosa, insomma, ha toccato il suo massimo storico.
“Questo risultato non è casuale, ma frutto del lavoro di una società che opera da più di 25 anni. Programmazione, serietà e un ambiente sereno, sono stati gli ingredienti che ci hanno permesso di rendere al massimo delle nostre potenzialità e spingerci oltre. Villaspeciosa è un paese di 2600 abitanti, tanti ragazzi partiti dal settore giovanile, hanno svolto un ruolo da protagonisti e oggi hanno portato il proprio paese a varcare i confini nazionali”.
- Una vittoria che possiamo dire nasce dalla base?
“La cura del settore giovanile è stato il vero segreto per arrivare a ciò. Oltre ai ragazzi del paese che giocano nella squadra in cui sono nati, vorrei menzionare anche Michele Podda, che tutti conoscono a livello nazionale, anche lui cresciuto in questa società”.
Una stagione interminabile quella del Villaspeciosa, destinata a protrarsi ancora per alcune settimane. Un percorso che Nicola Arba ricorda con viva soddisfazione.
“E’ stato un vero e proprio capolavoro. In estate abbiamo cambiato tanti giocatori, confermando il blocco storico e aggiungendo ragazzi interessanti e di prospettiva, insieme a degli elementi che hanno portato l'esperienza fondamentale per arrivare a questo traguardo. Vorrei menzionare che la nostra rosa è una delle più giovani del campionato, e questo da ancora più valore al risultato finale. Ho avuto la fortuna di allenare dei ragazzi che prima che essere dei bravi giocatori si sono dimostrati uomini e atleti formidabili. Un gruppo che ha superato tante insidie e difficoltà, ma che non ha mai perso la via, e che anche, sopratutto nei momenti difficili, si è compattato e aiutato. E’ stato, quindi, un successo di tutti, dei ragazzi in particolar modo e di una società che non ci ha fatto veramente mai mancare nulla, insieme ad un pubblico che difficilmente si vede anche in Serie A”