08/05/2025 21:30

Città Giardino, orgoglio e rammarico. Pinto: "Ce la siamo giocata, ho visto una grande crescita"

Due grandi battaglie contro il Monastir perse entrambe di misura. C'è rammarico ma anche tanto orgoglio in casa Città Giardino Marassi per una retrocessione avvenuta combattendo fino all'ultimo secondo, a testa altissima.


"Sapevo che ce la saremmo giocata nelle due gare dei playout, i ragazzi nelle ultime partite erano cresciuti in maniera esponenziale – spiega Stefano Pinto tecnico del Città Giardino - Un peccato perchè c'è il rammarico di essere arrivati a giocarci la salvezza in queste due partite molto ravvicinate, la prima il 1 maggio e la seconda sabato 3 in Sardegna dopo neanche 48 ore in condizioni particolari, con la rosa ridotta all'osso. Avevamo diversi infortunati, al ritorno in casa del Monastir avevamo solo 10 giocatori di cui 3 portieri, uno dei quali lo abbiamo fatto giocare fuori perché eravamo davvero ridotti all'osso. Forse non vuole essere una scusante ma è un dato di fatto. Un peccato perché abbiamo affrontato le due gare nella maniera giusta, e alla fine delle due partite siamo un po' crollati fisicamente ma questo purtroppo era in preventivo. Al ritorno vincevamo 2-0 a metà del secondo tempo e abbiamo avuto anche un paio di occasioni per segnare la terza rete, poi in questo sport se prendi un gol può cambiare tutto. Alla fine eravamo un pochino stanchi, sul 2-2 abbiamo provato il portiere di movimento per cercare di portarla ai supplementari, ma a un minuto dalla fine è arrivato il 3-2 che ha chiuso la contesa”, chiarisce ancora mister Pinto.


Una stagione però che lascia certezze e consapevolezze.

"£Si eravamo consapevoli delle difficoltà, può sembrare assurdo dirlo ma siamo soddisfatti perché avevamo una squadra molto giovane – conclude il mister della squadra ligure - i ragazzi sono cresciuti molto sotto ogni punto di vista, sia tattico che tecnico oltre che della consapevolezza. La reputo un'annata positiva”.


emme elle