17/02/2025 22:40

Elmas, sguardo all'insù dopo il colpo nel derby. Arrais: "Una liberazione. E ora ce la giochiamo!"

Una liberazione. Doppia nel caso di Matteo Arrais che, a parte la doppietta con la quale ha compartecipato con Casu e Cianchi a scrivere il 6-3 dell’Elmas sul Quartu, si è potuto levare di dosso il peso di tutte le complicazioni di un lungo periodo condizionato dagli infortuni, tra i quali il suo, che ha finito per determinare una classifica asfittica. Dalla quale l’Elmas si sta tirando fuori, come dicono le due vittorie di fila con Club Sport Roma e Quartu appunto.


E con Arrais partiamo proprio dai suoi due gol, quello importantissimo del 2-1 nel primo tempo, bissato dalla rete del 6-2.


- Che si prova a pesare in questa maniera sul risultato di un derby, soprattutto contro una squadra che lotta per le prime posizioni?


“Fare gol è sempre una soddisfazione, però deve essere una soddisfazione del collettivo: in questo sport i gol non arrivano per caso, sono il risultato di un lavoro di squadra e sabato ne è stata la dimostrazione. I valori in campo soprattutto nei derby spesso si equivalgono, ma rimane il fatto che abbiamo battuto una squadra molto forte e questo credo ci possa dare la misura di quello che noi possiamo fare in questo campionato”.


- Al di là della tua doppietta è stata una prestazione di squadra complessivamente positiva. Quanto ha pesato sul morale l'importante vittoria di Guidonia per acquisire la consapevolezza necessaria per battere il Quartu?


“Come ho già detto è stata una grande prova e il frutto di tanto lavoro. A Guidonia è arrivata una vittoria fondamentale ma il nostro morale era già cambiato: sapevamo di essere una squadra forte, però purtroppo tanti infortuni molto lunghi ci hanno penalizzato per tutto il girone d’andata, avevamo solo bisogno di esserci tutti per capire il nostro vero potenziale e  di potercela giocare con tutti”.


- Elmas che ha lasciato l'ultimo posto: un’altra liberazione, non trovi?


“Esattamente ‘una liberazione’, anche perché l’obiettivo è quello della salvezza e dovendo ragionare step-by-step, il primo passo necessario era quello di abbandonare la coda della classifica”.