Se a Salsomaggiore era arrivato un gol a quaranta secondi che impediva la
vittoria alla Meta Catania contro la Todis Lido di Ostia, nell’ultimo turno di
campionato il finale ha sorriso agli etnei che allungano la propria striscia
utile. Tra i protagonisti del match Tornatore e Silvestri che sono intervenuti
nella conferenza stampa pre-gara.
Il portiere ha così commentato.
“È stata una partita giocata su ritmi altissimi, sempre sul
filo del rasoio. Poteva vincere chiunque, ma credo che alla fine il pareggio
sia stato il risultato più giusto. Ho fatto il mio dovere e sono contento di
aver contribuito al raggiungimento di questo ennesimo risultato utile
consecutivo”.
Parallelismi tra le gare contro Todis e Feldi.
“Il bello del futsal è anche questo; pochissimi secondi
possono essere decisivi. A Salsomaggiore abbiamo subito un pareggio, contro
Eboli abbiamo invece pareggiato proseguendo la serie positiva”.
La Nazionale?
“Ogni giocatore aspira a raggiungere e sarebbe fantastico
arrivarci. Voglio però restare con i piedi per terra e dimostrare di meritarla.
Il CT Bellarte saprà valutare se sono in grado oppure no e, senza dubbio, sarò
contento in casa di una sua chiamata”.
Poi è la volta di Maurizio Silvestri.
Un pareggio voluto con il cuore, oltre che con tecnica e
tattica, vista anche la stanchezza affiorata nella ripresa.
“Un finale splendido per il carattere che la squadra ha
dimostrato di avere. Non era facile recuperare lo svantaggio”.
Silvestri prosegue poi sulla sua prova personale.
“Il mister mi sta dando fiducia che io spero sempre di ripagare,
aiutando anche la squadra. Sono partito in quintetto base e questo mi dà ulteriore
maturità, quello che forse a me ancora manca”.
È il quinto risultato utile di fila.
“Non bisognava perdere ed è un buon punto recuperato. Dovevamo
fare di più e non dobbiamo perdere palloni in zone nevralgiche del campo, come
purtroppo è accaduto nella ripresa”.
E dopo le convocazioni nelle Nazionali giovanili, c’è il
pensiero sulla Nazionale maggiore?
“Per me sarebbe un grande onore ritrovare la maglia Azzurra,
ma è anche vero che c’è un percorso da fare, dove nessuno regala niente. Bisogna
lavorare e andare a conquistarsi questi obiettivi”.