Un Maccan in festa verso Aosta, Sbisà: "Back-to-back grande traguardo. 100 panchine? Orgoglioso"

Ventesima giornata di Serie A2 per il Maccan Prata, atteso dalla trasferta probabilmente più gravosa della stagione: l'Aosta Calcio 511 è infatti pronto ad ospitare Spatafora e soci domani, con calcio di inizio alle 15:00. I ragazzi allenati da mister De Lima sono una delle formazioni più giovani del campionato, puntando molto sui ragazzi del proprio settore giovanile, con i due migliori marcatori della rosa che recitano 2004 alla voce anno di nascita sulla carta di identità. Occhio quindi a ritmo e intensità, con l'Aosta a caccia di punti per la zona salvezza, distante 5 lunghezze, ma ancora raggiungibile a tre giornate dalla fine.

Il Maccan arriva alla sfida con la promozione già in tasca da 7 giorni, e gli occhi puntati sull'appuntamento di Policoro di fine marzo. Abbiamo raggiunto mister Sbisà per capire insieme a lui com'è andata la settimana post festeggiamenti e raccogliere alcune impressioni anche in vista delle Final Four di Coppa Italia.

- Mister, che settimana è stata dopo la grande gioia di sabato scorso? Siete riusciti ad allenarvi come desideravi?

"Settimana di recupero delle energie psicofisiche, avendo speso tantissimo nell'ultimo mese con il traguardo a portata di mano, ed è stato faticoso, sia fisicamente che mentalmente continuare a tenere alta la concentrazione. Credo sia stata molto importante per recuperare e alleggerire la situazione con l'obiettivo primario per noi di arrivare al meglio a fine mese. Ad Aosta onoreremo l'impegno ma indubbiamente sfrutteremo la gara per recuperare qualche acciaccato e per dare minuti uniformi a tutti, così da ottimizzare la condizione di gioco della squadra".

- Per te emozione doppia sabato. Alla promozione si è aggiunto anche il riconoscimento da parte della società per le 100 panchine...

"Giornata tanto emozionante perché ci tenevamo a vincere e chiudere la questione campionato, soprattutto davanti alla nostra gente. Vincerne uno è già difficile, ottenere due promozioni di fila è qualcosa di tanto grande. Le 100 panchine sono un traguardo a cui tengo moltissimo. Quando stai tanto in una società, e queste presenze ne sono testimonianza, ti senti parte dell'ambiente, di un contesto, di una famiglia e la soddisfazione è ancora più grande. Sono molto orgoglioso di questo traguardo personale e raggiungerlo nelle settimane in cui abbiamo centrato la seconda promozione consecutiva è stata la ciliegina sulla torta".

- Dediche speciali per promozione e questo traguardo?

"La prima dedica è per la famiglia Maccan e lo ripeto ogni volta che me lo chiedono. Sono molto riconoscente a Simone e Cristian, pensando alla scelta di portarmi a Prata, offrendomi l'opportunità di allenare una squadra senior, considerato che all'epoca avevo maturato solo esperienze di settore giovanile, se pur di alto livello. Una seconda dedica è per lo staff; spesso passa in secondo piano, lavorando moltissimo dietro le quinte, ma senza la condivisione quotidiana del lavoro, non saremmo arrivati a centrare questo risultato. Anche a loro va il mio grandissimo grazie".

 - Marco, mercoledì è arrivato il sorteggio della Coppa Italia. Sei soddisfatto? Speravi meglio? Cosa ne pensi?

"Abbiamo pescato una formazione con alcune individualità di livello altissimo, ma ritengo soprattutto che le quattro qualificate abbiano le medesime possibilità di vincere la Coppa. Se ci pensi sono tutte in vetta al proprio girone e credo, quindi, che non ci sia una favorita in particolare per la vittoria finale, come magari potrebbe esserci in altre categoria".


Ufficio stampa Maccan Prata





Foto: Christopher Dozzi