
25/05/2025 13:30
Negli ultimi giorni abbiamo sentito continue voci che sostengono l’acquisizione di diritti più o meno legittimi, ma che di fatto non trovano riscontro complessivo sui comunicati ufficiali: ci riferiamo, per essere più precisi alla possibilità delle società “non aventi diritto” di acquisire tramite ammissione (o il ripescaggio) il posto in Serie B. Riteniamo legittimo fare alcune precisazioni in merito alle disposizioni normative che regolamentano questa specifica materia, partendo intanto dal conteggio di quelli che saranno i posti a disposizione che potrebbero venire assegnati tramite ammissione o ripescaggio (che poi, in barba all’etimologia dei termini stessi, la Divisione praticamente equipara quando invece hanno significati decisamente opposti).
E per fare questo è bastato semplicemente prendere il Comunicato numero 1 del luglio dello scorso anno, confrontarlo con il comunicato n.45 del 26 settembre 2024 (CONSULTALO QUI) e con il n.682 del 25 febbraio 2025 (CONSULTALO QUI), seguendo poi le indicazioni di quanto disposto dal comunicato n.609 del 12 febbraio 2025 (CONSULTALO QUI) in relazione alla decisione assunta dal Consiglio Direttivo di permettere alle società di Serie A di partecipare con proprie seconde squadre al campionato di Serie B qualora ci fossero posti disponibili, possibilità che ha reso necessario un aggiustamento della procedura.
Ad ogni modo, come accennavamo poc’anzi, per comprendere meglio la situazione nei campionati nazionali maschili, prima vanno capiti i numeri. E i conti si fanno semplicemente, considerando che la pianta organica non subirà modifiche e ricalcherà quella della stagione 2024/2025.
Il campionato di Serie A edizione 2025/2026 è previsto che si articolerà su un girone unico da 16 squadre, dove al posto delle tre formazioni che retrocederanno (oltre a Benevento e Manfredonia la perdente del playout tra Vinumitaly Petrarca e Pirossigeno Cosenza) entreranno in organico le tre promosse dall’A2 Elite (al momento solo due, ossia Mantova e Bulldog Capurso, in attesa della conclusione dei playoff giunti alle finali di girone: in corsa ci sono MestreFenice, CDM, New Taranto e Academy Pescara). Sulle sedici partecipanti grava tuttavia il peso della possibile rinuncia dell’Italservice Pesaro, che in caso venisse confermata ridurrebbe il numero delle partecipanti a 15: e tali resteranno proprio in virtù di quanto esplicato dal comunicato n.682.
In A2 Elite, con il rapporto promozione in A/retrocesse dalla A di fatto azzerato, le 28 squadre previste per la prossima annualità sportiva ci sono praticamente tutte, visto che alle retrocessioni dirette di Modena Cavezzo, Olimpia Verona, Tip Power Ternana e Tombesi Ortona hanno corrisposto le promozioni dirette di Olimpia Regium, Real Fabrica, Italpol e Soverato; mentre al posto della perdente del playout che oppone Leonardo e Roma C5, saliranno le vincenti delle finali dei playoff MGM 2000-Atlante Grosseto e Sulmona-Bitonto. In totale le squadre aventi diritto saranno 28, in quanto la seconda promozione dai playoff di A2 consentirà di colmare la casella vacante presente nell’organico della stagione 2024/2025 (il girone B, come si ricorderà, era composto da 13 squadre e non 14 come il girone A).
Situazione pressochè analoga in Serie A2, dove lo scambio promosse/retrocesse con l’Elite, alla fine dei playoff, verrà di fatto pareggiato. L’organico di 48 squadre previste per la stagione 2025/2026 verrà armonizzato con l’acquisizione di un numero maggiore di promosse dalla Serie B: in totale saranno dieci (le otto vincitrici dei rispettivi gironi oltre le due vincitrici dei playoff) a fronte delle sei retrocessioni già formalizzate (quelle dirette di Canottieri Belluno, Pontedera, Velletri e Sammichele alle quali si sono sommate quelle di Audax Sant’Angelo e Sporting Hornets dopo i playout). Si vocifera, tuttavia, di una possibile unione tra Laurentino e Roma C5, attualmente impegnata nel playout d’Elite ma seriamente a rischio retrocessione dopo la sconfitta in gara-1 (1-9 con la Leonardo): qualora si sviluppasse, si verrebbe a liberare un posto messo a disposizione delle società interessate in base a quanto disposto dal comunicato 685.
IL NODO CADETTO - Il vero problema gira attorno alla Serie B che verrà. Perchè problema? Perchè di fatto un problema vero e proprio ancora non esiste, ma sono le informazioni imprecise che circolano che stanno creando false aspettative e di fatto stanno ponendo le condizioni per un problema inopportuno. Di cosa parliamo? Della possibilità che viene data alle società partecipanti agli spareggi nazionali delle seconde classificate di poter di fatto accampare il diritto di considerare già acquisita l’ammissione al campionato di Serie B, questo ovviamente per le quindici società che resteranno escluse dall’assegnazione dei quattro posti previsti dal Comunicato numero 1, che determinava in 26 i posti a disposizione delle società provenienti dalla Serie C1 in funzione della stagione cadetta 2025/2026. Valutazione assolutamente infondata e vediamo di capire il perchè.
I 26 posti stanziati ufficialmente sono così ripartiti: 21 per le società vincitrici gli altrettanti campionati regionali (Lazio e Sicilia hanno ottenuto due promozioni ciascuna), uno per la vincitrice della Coppa Italia di Serie C (la Superaequum), gli ultimi quattro per le formazioni vincitrici le gare del secondo turno degli spareggi nazionali tra le 19 seconde classificate dei campionati regionali.
Al momento la situazione è la seguente: 52 sono le società aventi diritto, acquisito con le rispettive posizioni nelle classifiche finali degli otto gironi del campionato di Serie B 2024/2025 (comprese le perdenti dei turni di playoff di ciascun girone); a loro se ne aggiungeranno altre quattro al termine dei quarti di finale intergirone, col sub-totale che salirà a 56. A queste vanno aggiunte le sei retrocesse dalla Serie A2 oltre, appunto, le 21 promosse dai campionati regionali e la Superaequum vincitrice della Coppa Italia di Serie C: il totale delle aventi diritto sale così a 84. Che diventeranno 86 con le due perdenti delle finali dei playoff in programma nelle Futsal Finals di Cesena del 6 e 8 giugno prossimi, per salire a 90 a metà giugno, al termine degli spareggi nazionali delle seconde classificate che promuoveranno dal campo le ultime quattro società aventi diritto.
90, insomma, è il totale delle società aventi diritto al netto di quelle che, nel corso dell’estate, decideranno di rinunciare definitivamente ovvero non iscriversi ripartendo dai regionali, oppure opereranno fusioni con club di pari categoria. A questo punto entrano in gioco i comunicati numero 609 e 682 di cui abbiamo parlato all’inizio di questo servizio. Il 609 è quello che ammette le squadre B delle società di Serie A a partecipare al torneo cadetto 2025/2026, stabilendo che si procederà ad ammettere alternativamente le squadre B (in base ad una graduatoria predisposta dalla Divisione Calcio a 5) alle squadre perdenti i playout o retrocesse dalla Serie B al termine della stagione 2024/2025. Quindi, ma solo in caso di ulteriori posti, si terrà conto - riportiamo testualmente - delle “Società Regionali che hanno partecipato diritto a presentare domanda di ripescaggio in Serie B in relazione alle disposizioni annualmente pubblicate nel Comunicato n° 1 della Lega Nazionale Dilettanti (CONSULTALO QUI, VAI ALL'ARTICOLO 11 PUNTO C A PAGINA 45) secondo la graduatoria predisposta dalla Divisione Calcio a 5” e i criteri con i quali verrà formulata la classifica di merito sono elencati dalla pagina 19 del Comunicato n.682.
Per cui considerando i sei posti attualmente liberi, questi verranno attribuiti in primis alle squadre B delle società di Serie A, alternandole alle perdenti i playout e alle retrocesse nei campionati regionali (che in totale sono 15: ricordiamo che non potranno ripresentare domanda di ripescaggio Alghero, Real Dem, Futsal Noci, Casali del Manco e Sporting Alcamo)), tenendo conto che non potranno beneficiare del ripescaggio quelle società che hanno ottenuto detto trattamento (o sono state ammesse al campionato superiore) nelle competizioni tre stagionalità precedenti.
E’ possibile che, oltre a quelli già conteggiati, potrebbero rendersi disponibili altri posti per le motivazioni riferite nel precedente paragrafo: ma questo si capirà solo nel corso delle prossime settimane e non prima del termine delle iscrizioni si potrà avere un quadro sufficentemente chiaro dei posti da completare, e comunque la procedura prevede che prima verranno tenute in considerazione le società già presenti nell’organico nazionale nella stagione 2024/2025 e solo in un secondo tempo, ultimate le eventuali richieste di ripescaggio, verranno prese in considerazione le domande di ammissione di chi avrà partecipato senza fortuna agli spareggi nazionali delle seconde classificate.
Questi sono i conti fatti sui numeri reali: e purtroppo, per chi non salirà in B vincendo i playoff interregionali di Serie C, oggi la cadetteria è tutt’altro che una realtà prossima a realizzarsi.
cas.