Il Real Terracina saluta Alessandra Feudi: la presidenza a Manuel Di Biase. ''Ma non faremo la B!''

Sono due le grandi novità che accompagnano il Real Terracina in questi primi giorni di luglio. Ambedue realmente importanti. La prima riguarda il passaggio di consegne a livello presidenziale, dove si registra l’arrivo di Manuel De Biase sulla plancia di comando, dalla quale scende Alessandra Feudi, i cui impegni di carattere professionale hanno impedito di portare avanti l’incarico nella prossima stagione. Che sarà segnata dalla mancata partecipazione al campionato di Serie B, che aveva visto il Real impegnato nelle ultime tre edizioni: la società chiederà di ripartire dalla Serie C2 presentando la domanda di partecipazione al secondo campionato regionale del Lazio.


Una decisione già nell’aria, che conferma il neopresidente.


“Intanto voglio ringraziare il presidente uscente, Alessandra Feudi, perché è riuscita in 13 anni a condurre questa società tra le principali realtà della regione - riconosce De Biase - vincendo i campionati si Serie D, C2 e C1, fino a portare in Serie B un gruppo di amici per la maggior parte terracinesi. Ringrazio ancora per questi anni trascorsi insieme, per l’affetto e la disponibilità che è stata davvero unica. E’ proprio nell’ottica di ripartire, lo faremo dal campionato regionale per dare il tempo alla nuova dirigenza di formarsi ed ambientarsi”.

 

Manuel Di Biase, 30 anni, è un imprenditore che opera nel settore della vendita e distribuzione di caffè in cialde e capsule. Nel corso degli anni ha creato un brand “Vale Caffè”, proponendo un prodotto molto apprezzato dal mercato, con un punto vendita al dettaglio e con una struttura di logistica per la distribuzione all’ingrosso, attività che gestisce sin dal 2015 con la famiglia. Ma è stato anche uno dei giocatori che hanno permesso al Real Terracina di arrivare sino alla Serie B nazionale.


“Il futsal ormai è la mia seconda, se non la prima, passione. Da otto anni ho intrapreso un percorso come calciatore appunto nel Real Terracina, e da quel momento in poi non più lasciato questa disciplina. Per me il Real Terracina è una questione di cuore, qui sono cresciuto. Da qui l’idea con un gruppo di ragazzi di prendere in mano il Real Terracina e condurlo come presidente negli anni avvenire”.


Il Real Terracina riparte. Una nuova strada, insomma, è tracciata.