La Futura brilla nell'anticipo. Morgade, Cividini e Zamboni spettacolari: prezioso 5-3 sul Benevento

Quella vissuta al PalAttinà di Lazzaro, è stata, probabilmente una delle più belle partite degli ultimi anni.

La Futura ottiene un successo fondamentale in ottica play-off. Non è solo questo il significato del successo: un sapore di vittoria fulgido, voluto, bramato e cercato, con le unghie e con i denti, a cospetto di muri che, apparentemente sembravano insormontabili.

 

Gara tosta contro il Benevento, sfida nella sfida ricordando fasti passati. Ospiti senza Milucci e Brignola. Locali senza Scopelliti, capitan Pannuti e lo squalificato Modafferi. Cividini porta la fascia di Capitano ed il pubblico, dopo aver ascoltato il suo appello settimanale riempie la platea, più ricca e festante che mai.

 

La Futura inizia bene. Assist di Zamboni proprio per Cividini e sull’asse Argentina-Brasile arriva il primo gol. Benevento, con tante rotazioni a disposizione prova a sfiancare la condizione atletica dei reggini che tengono botta nonostante la continua rotazione di palla altrui: il raddoppio, arriva sempre nel primo tempo: assist di Cividini, ancora lui e primo gol di Oscar Morgade di prima intenzione, da campione. Tutto finito? Assolutamente no. Palmegiani spinge sulla fascia con continuità ma i tentativi sanniti restano all’asciutto (Parisi sempre pronto in volo ed in respinta).  Sul finire di primo tempo, da calcio d’angolo, la botta di Rennella s’insacca in rete riaprendo la sfida a 7’21’’ dal termine. A due minuti dal termine, un sontuoso recupero difensivo di Cividini, smarca Morgade: lo spagnolo insacca un pallonetto da urlo per il 3-1. Neanche il tempo di festeggiare, che Toro (bel tiro al volo), nazionale colombiano dalle tante energie, insacca il gol del 3-2 che decide il primo tempo.

 

Il secondo tempo è meno prolifico. Paolo Parisi è un muro insormontabile per i campani.

Aldo Durante, resiste agli acciacchi (sembrava dover abbandonare il rettangolo di gioco durante il primo tempo) e gioca una gara di un’intensità difensiva straordinaria, unendo alla sua notissima qualità, una quantità fuori dal comune (che partita per il Guardiano dello Stretto). Andrea Labate, al ritorno in campo si sacrifica come un leone, a caccia della forma migliore prendendo posizione da pivot e regalando energia ai compagni. Un dribbling fantascientifico di Zamboni smarca Oscar Morgade che, sotto porta, non sbaglia per il 4-2. Non finisce qui. Ancora una volta Gennaro Rennella realizza il gol che permetterà agli ospiti di imprimere un forcing offensivo rilevante. I locali soffrono ma resistono.

 

Lo spirito Futura, impresso da mister Fiorenza, però, è da sottolineare: lo sforzo è talvolta disumano, la difesa è preparatissima, le rotazioni sono ridotte (ma poco importa). Il premio, invece, arriva dal recupero e dal gol, intenso e bellissimo di Zamboni, anima e cuore dei giallo-blu che chiude i conti. Tutti in campo, anche Mister e Staff: Benevento cade al tappeto, sorpassata in classifica da una Futura emozionante.

FUTURA-BENEVENTO (pt 3-2) 5-3

FUTURA: Parisi, Cividini, Zamboni, Morgade, Falcone, A. Mallamaci, A. Squillaci, Durante, Caliciuri, G. Squillaci, A. Labate, Malara. All. Fiorenza
BENEVENTO: Mambella, Gonzalez, Arvonio, Vega, Rennella, Toro, Cosentino, Palmegiani, De Figlio, Romagnoli, Caliendo, Lepre. All. Nitti
ARBITRI: Lo Presti e Schillaci di Enna. Crono: Cartisano di Reggio Calabria

MARCATORI: pt 2’09’’ Cividini (F), 11’08’’ Morgade (F), 13’39’’ Rennella (B), 17’40’’ Morgade (F), 18’13’’ Toro (B); st 9’57’’ Morgade (F), 12’27’’ Rennella (B), 19’40’’ Zamboni (F)

 

 

 

Ufficio Stampa Futura