Una partita epica e non l’unica vissuta con questo pathos da inizio anno. Questa Futura ha un cuore. Lo spettacolo del Futusal ha illuminato nuovamente il Palattinà: l’A2 Elite si conferma, ancora una volta equilibratissima ed i gialloblu vanno vicinissimi al colpaccio pareggiando 4-4 contro l'Itria. La Futura inizia bene il 2025 strappando un punto alla quotatissima Itria, seconda forza del torneo.

Primo tempo delle mille sfaccettature per Futura e Itria regalandosi una partita da sogno. Più gialloblu che pugliesi, anche se Parisi inizia a riscaldare le mani dopo pochi minuti, L’ottavo è subito gol di Eriel Pizetta. Itria non molla e morde: gol del condottiero Bruno sottorete in mischia. Dopodiché tante azioni a testa, ma più Futura rispetto agli avversari. Proprio Bruno si farà male e sarà costretto alla resa, toccherà la stessa sorte a Cividini successivamente. Tentativi da parte di Pizetta, Cividini, Scalavino e Falcone ma il raddoppio non arriva. Lo stesso, arriva dopo due minuti e quaranta dall’inizio del secondo tempo: la sblocca Laddomada. Tantissime azioni da gol da una parte e dall’altra ma sono i tentativi a rete della Futura ad essere maggiormente impattanti. Araujio firma il gol del 1-3 e sembra finita. Non ditelo alla Futura.

Tanto possesso di palla ed il turo, quello del giovane Francesco Labate che inizia la rimonta. I giallo-blu subiscono un fallo invitante: la punizione di Honorio firma il pari al trentanovesimo. Pazzo il finale a testimonianza di quanto sia equilibrato e tosto questo campionato: a quel punto a 13 secondi dalla fine, segna Marco Rosato, successivamente espulso per una esultanza inopportuna. Non finisce mai infatti la Futura con una azione da play station pareggia ad 1 secondo e 3 decimi dalla fine di nuovo con Francesco Labate .

Tripudio al PalaAttina’ per un pari spettacolo di una grande Futura. La Futura c’è: il campionato è apertissimo.

Ufficio Stampa Pol. Futura