
20/05/2025 16:57
E’ andato in archivio il primo anno dello Scanno in Serie C1, con una salvezza acquisita con pieno merito sul campo. Magari si sarebbe dovuto evitare di arrivare a giocarsela in uno spareggio che è sempre un terno al lotto, però alla fine, come si dice, tutto è bene quel che finisce bene. Ma la presidente Annarita Colarossi come ha vissuto questo anno?
“C'è stato tanto impegno e sacrificio da parte di tutti. I ragazzi hanno dato il meglio e siamo tutti soddisfatti. Abbiamo vissuto tra alti e bassi di concentrazione che, purtroppo, ci hanno portato allo spareggio, ma cerco di vedere sempre il lato positivo: la festa c'è stata perché siamo rimasti in C1. Ho due figli che giocano in squadra e spesso la tensione si faceva sentire, quindi il mio ruolo madre/presidente spesso veniva messo a dura prova. Per me è stato un onore rappresentare questa realtà che è stata costruita con la collaborazione ed il lavoro di tante persone, vorrei nominarle uno ad uno ma temendo di dimenticarne qualcuno non mi azzardo”.
- Abbiamo più volte detto che lo Scanno Calcio a 5 rappresenta una sorta di isola agonistica nel panorama sportivo abruzzese, dove talvolta prevalgono gli interessi della comunità alle necessità agonistiche. Tuttavia, nonostante tanti problemi, l'obiettivo è stato raggiunto: ma questa esperienza cosa ha insegnato concretamente alla società sul piano organizzativo prima e tecnico dopo?
“Infatti proprio queste sono state le difficoltà: avendo un'ottima squadra le aspettative sono state sempre alte e questo a volte ha creato un po' di tensione destabilizzando il gruppo. Siamo un’associazione dilettantistica e dobbiamo rimanere con i piedi a terra. Fino a quando ci saranno le condizioni per portare avanti questo progetto non ci fermeremo. Fortunatamente la rosa dei giocatori abbraccia tutta la Valle del Sagittario, infatti uno dei ragazzi è di Anversa degli Abruzzi, ormai tutti in paese conoscono "Biancone" Andrea, e questo ci fa molto piacere”.
- Proprio la partecipazione degli sportivi di Scanno è stata sempre numerosa: quanto è stato importante per la squadra e i singoli componenti sentirsi parte di questa "grande famiglia scannese"?
“Tutti i giocatori hanno sempre dimostrato di essere fieri di far parte di questo gruppo, soprattutto i ragazzi dell'Under 19 che hanno sempre dimostrato forte appartenenza alla squadra. Siamo molto orgogliosi di loro”.
- Programmi per il futuro, tra difficoltà annunciate legate all'ammodernamento del palasport, agli obiettivi da raggiungere sul campo per la prossima stagione: cosa bolle in pentola oggi in chiave ventura?
“Il mister Daniele Colarossi non si ferma mai, nonostante il campionato sia finito, è già proiettato alla prossima stagione sportiva. Dovremo fare qualche sacrificio in più poiché si dovrà giocare in altre strutture per i primi mesi essendo il palasport oggetto di manutenzione. I ragazzi continueranno con gli allenamenti un po' ridotti, dato che la struttura sarà occupata per altri eventi sportivi e culturali per poi subire una breve chiusura… almeno spero. Noi continuiamo a portare avanti il nostro lavoro, ma sempre con tanta serenità”.