
08/05/2025 17:24
Ora che la grande paura è rimasta in ricordo che lentamente sta sbiadendo, a Torrita di Siena è il tempo di respirare senza più gli assilli che hanno condizionato la quotidianità degli ultimi mesi. E non potevano non fare al presidente Nico Faralli quella che era una domanda pressoché inevitabile.
- Quanto è stato grande il sospiro di sollievo che ha tirato sabato pomeriggio al termine del ritorno con la Casalgrandese? Dopo una stagione tanto tribolata osiamo immaginarlo…
“È stato un momento di liberazione straordinaria. Dopo mesi vissuti sull’altalena delle emozioni, con tanta fatica e incertezze, sabato è arrivata una gioia pura, difficile da descrivere. La serata è stata magica, un’autentica boccata d’ossigeno che ancora oggi mi accompagna nella quotidianità con un senso di benessere profondo. Sono orgoglioso e felice per questo traguardo raggiunto, ancora di più perché è arrivato proprio all’ultima possibilità. Un epilogo così intenso rende tutto ancora più speciale e ci proietta verso il futuro con maggiore consapevolezza”.
- Dicevamo una stagione tribolata. Qual è l’insegnamento più importante che la società ha potuto trarre da quanto è accaduto nel corso del campionato?
“Senza dubbio è stata un’annata formativa, che ci ha messo davanti agli occhi l’importanza di alzare l’asticella a tutti i livelli. Se vogliamo consolidarci e crescere davvero, dalla Serie B in poi, è fondamentale migliorare la nostra struttura organizzativa. Questo significa introdurre figure professionali competenti, capaci di guidarci e di contribuire con esperienza e visione a un progetto tecnico e gestionale più solido. Da lunedì prossimo, con il nostro ‘restart’, analizzeremo con attenzione ogni ambito: dalle risorse da inserire alle procedure da rivedere. Vogliamo costruire un’organizzazione all’altezza delle ambizioni che abbiamo maturato”.
- La vicinanza dei tifosi di Torrita è stata una forte motivazione per spingere sull’acceleratore nella fase decisiva della stagione. Possiamo dire che per il futuro meritano un Futsal Torrita che possa ambire ad altri traguardi?
“Assolutamente sì. In un’annata così complessa, ci sono state poche certezze… ma una di queste è stata senza dubbio l’affetto costante dei nostri tifosi e il sostegno delle istituzioni torritesi. Nei momenti più difficili, quando tutto sembrava sfuggirci di mano, ci siamo aggrappati a questa comunità che non ha mai smesso di crederci. Per questo motivo sentiamo una responsabilità ancora più grande: quella di costruire una squadra che possa incarnare la loro passione, il loro orgoglio, e che sappia puntare sempre più in alto. L’obiettivo per il futuro non è solo essere competitivi, ma anche rappresentare un’identità forte, riconoscibile, che i nostri tifosi possano sentire davvero loro”.
- Le mosse per la prossima stagione partiranno dalla panchina: Chiappini ha sempre goduto della fiducia della società, il Torrita del prossimo anno sarà sempre nelle sue mani? Sul fronte della rosa c’è già qualche nome degli attuali componenti di cui possiamo anticipare la conferma?
“Abbiamo deciso di prenderci una settimana di pausa totale, un momento di decompressione necessario dopo una stagione così intensa. Ci siamo imposti di non parlare di futsal per qualche giorno, per ricaricare a pieno le energie e tornare con idee ancora più chiare. Da lunedì riprenderemo subito in mano il dossier tecnico e, come primo punto, ci sarà la definizione dell’allenatore. Chiappini è stato, fin dall’inizio, il perno attorno al quale abbiamo costruito questa squadra. Anche nei momenti più turbolenti non ha mai smesso di credere nel progetto, dimostrando una professionalità e una dedizione fuori dal comune. La stima reciproca non è mai venuta meno, e la nostra intenzione è di ripartire proprio da lui. Per quanto riguarda la rosa, stiamo valutando attentamente diversi profili, compresi alcuni elementi che hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia. Ma saranno scelte da fare con calma, nei prossimi giorni, con la massima lucidità. Quel che è certo è che vogliamo costruire una squadra che non sia solo competitiva, ma anche profondamente legata ai valori del Futsal Torrita”.