
“La squadra è cosciente di dover fare punti ed è cosciente delle proprie qualità”.
Parlò così Elisa Mantovi, figura di primo piano dell’assetto dirigenziale del Pavia, a poche ore dalla sfida con il Castellamonte che per la squadra di De Ieso rappresenterà l’ennesimo bivio per venire fuori da una situazione non certo edificante sul piano morale. Si gioca al PalaRavizza, la cui indisponibilità provocò l’inversione di campo del girone di andata: per i pavesi, dunque, sarà un’altra occasione per provare a sfruttare il fattore campo e sperare in nun rilancio che con l’Elmas non c’è stato.
“Noi tutti siamo molto soddisfatti della reazione dei ragazzi ai cambiamenti imposti da categoria, da variazioni della rosa e dalla sostituzione dell'allenatore - osserva a margine Elisa Mantovi. - Abbiamo giocato un'ottima ripresa dopo la pausa natalizia nella gara con il Videoton, purtroppo con l'Elmas avevamo molti infortunati e poca fiducia nelle nostre capacità. Crediamo che dai momenti di difficoltà si possa soltanto imparare e speriamo di trovare presto la chiave di volta per dimostrare senza indugio il nostro valore”.
Insomma, nulla è perduto, ma va da sé che con il Castellamonte è vietato - come si dice - fare prigionieri.
“La rosa è giovane e siamo veramente orgogliosi di avere l'opportunità di sfidarci in Serie B. Noi ci crediamo, siamo certi che in campo domani daremo il meglio di noi stessi per dimostrare che il Pavia c’è”.