Raffaele Contin è uno che la maglia del Palmanova ce l’ha
praticamente tatuata sulla pelle. Un infortunio lo ha tenuto a lungo fermo, da
tre partite è rientrato ed in tutte e tre è andato in gol. E’ però un Palmanova
che, anche contro il Maccan Prata, ha sofferto le assenze per infortunio e
certamente la squadra di Criscuolo è in debito con la fortuna proprio perché non
è stato quasi mai possibile giocare con tutti gli effettivi a disposizione.
“A livello personale sono contento per i gol realizzati –
dice Contin – ma è altrettanto vero che sono lontano dalla forma migliore. Sto lavorando
e piano piano conto di raggiungerla. Il problema, semmai, è che adesso arriva
una sequenza di partite, dopo uno stop di due mesi. Non si può rallentare, ma
certamente prendiamo di positivo che si può giocare ed è questo l’aspetto più
bello dello sport”.
-Purtroppo, la tua rete contro il Maccan non è bastata, cosa
non ha funzionato?
“Gli infortuni ancora una volta ci sono costati caro. Sluga
si è fermato nell’ultimo allenamento, Sovdat nel corso del primo tempo. Con le
rotazioni limitate si fa davvero fatica, contro un avversario che ha comunque qualità
importanti. Dobbiamo ripartire dalla prima frazione dove abbiamo tenuto testa
al Maccan, prima di cedere alla distanza”.
-E adesso in programma la sfida col Giorgione che mette in
palio importanti punti per la salvezza: che gara ti aspetti e come ci arrivate?
“Forse Sluga potrebbe esserci, però non sarà al massimo
della forma, da valutare anche Sovdat. Il Giorgione? Premesso che non guardo mai
la classifica, perché può influire sull’approccio alla gara, non so che tipo di
squadra siano. Quello che so per certo, invece, è che i punti saranno
fondamentali e affronteremo una squadra che lotterà per uscire vittoriosa. È una
partita importante, come ogni singola gara di questo campionato, ma questa non
è una novità”.
(foto: Dozzi)