
21/03/2023 21:25
Vivere il mondo Horets in ogni sua sfaccettatura, farlo da appassionata, da tifosa, da dirigente. Chiara Innocenzi è sicuramente una delle colonne portanti dei gialloneri e domenica, in occasione del derby in diretta su Sky contro l'Eur, era in tribuna circondata da tanti piccoli tifosi, con sciarpe e bandiere giallonere. E' proprio questa una delle immagini più belle che ci lascia in eredità il PalaCesaroni di Genzano, al di là di quelli che sono stati gli sviluppi sul campo, che Innocenzi commenta così.
"Sicuramente è stata una gara molto vivace - dice -, con un buon ritmo e bellissimi gesti tecnici. Noi sapevamo che avremmo dovuto sbagliare poco viste le grandi individualità dell'Eur, e infatti siamo stati puniti ad ogni leggerezza commessa. Un plauso va ai nostri ragazzi, che non si sono abbattuti al doppio svantaggio, ma hanno riportato la gara in carreggiata sfiorando anche il colpaccio nel finale. Non posso però non menzionare l'episodio del rigore netto, che è stato prima assegnato e poi ritirato, perché rivederlo con la qualità delle immagini Sky fa ancora più male".
Come detto, tra le immagini più belle della serata i tantissimi piccoli tifosi Hornets che hanno assiepato le tribune del PalaCesaroni.
"Come Responsabile della Scuola Calcio a 5 sicuramente questo è l'aspetto che più mi inorgoglisce. Nel giorno del derby di Roma tantissimi ragazzi e le loro famiglie hanno preferito essere a Genzano per sostenere "i grandi" colorando di giallonero il nostro settore. Questo senso di appartenenza si costruisce giorno dopo giorno, i giocatori della Serie A2 vengono a trovare periodicamente i nostri giovani atleti a Villa De Sanctis, e loro ripagano con una presenza costante al PalaLevante e con un tifo appassionato e molto rumoroso".
L'analisi di Chiara Innocenzi si allarga anche su questa prima stagione in Serie A2
"Dare un giudizio col campionato ancora aperto non è semplice. Sicuramente da neopromossa abbiamo avuto un impatto fortissimo sul campionato di A2 che nessuno forse si aspettava, dando vita ad un buonissimo girone di andata. Nel girone di ritorno credo stiamo pagando proprio questo, perché le squadre che prima forse ci avevano sottovalutato ora ci studiano attentamente. UN altro aspetto è sicuramente la giovanissima età della rosa, la maggior parte della quale si trova al primo anno in una categoria così importante. Detto questo siamo una società che ha sempre lavorato sul lungo termine, anche se il doppio salto di categoria in tre anni potrebbe far pensare diversamente. Il progetto di crescita è continuo e costante tanto in prima squadra, quanto nel settore giovanile e nella scuola calcio".