Gabriel Miraglia lo aveva detto alla vigilia: lo Sporting Altamarca, per portare a casa qualche punto dalla trasferta a Cagliari con la Leonardo, avrebbe dovuto disputare "una partita sopra la media sia tatticamente sia mentalmente". E così sembra che sia stato fatto, almeno fino a 10 secondi dal termine, quando invece i padroni di casa hanno trovato la vittoria con il gol di Guti. Per una manciata di secondi i trevigiani erano arrivati davvero a un soffio da un pareggio che in terra sarda sarebbe valso come l'oro, considerato il valore dell'avversario che, pur privo del capitano Tidu, è riuscito a resistere alla formazione veneta, attualmente in grande forma. Infatti, come ci ha raccontato il leggendario veterano biancoblù Alemão, il ritorno a mani vuoti dalla Sardegna pare non si possa considerare il giusto epilogo per la trasferta affrontata dallo Sporting nel cagliaritano.
- Una sconfitta arrivata quasi allo scadere: Alemão, come commenteresti il risultato di Cagliari? Avreste meritato qualcosa in più?
"Abbiamo giocato la partita, stando sul pezzo, fino alla fine: per questo motivo penso che un pareggio sarebbe il risultato più giusto".
- Cosa è mancato allo Sporting per portare a casa almeno un punto?
"Abbiamo realizzato trame di gioco su cui avevamo lavorato tutta la settimana; anche loro però avevano un ottimo gioco e un ottimo pivot come Dos Santos: questo alla fine ha fatto la differenza".
- All'andata era finita con un passivo decisamente più pesante: quali sono state le differenze rispetto allo scorso incontro?
"Nel primo confronto stagionale avevamo delle assenze importanti, mentre a Cagliari eravamo al completo. Avevamo studiato tutto molto bene, dal gioco con il pivot fino ai duelli individuali, e in fondo è mancato davvero poco per portare un punto a casa".
l.m.
Foto: Priarollo
24/01/2023 16:50