Canicattì, avanti tutta. Paradisi: “Salvezza meritata. Ripartiremo con Castiglione e il suo staff”

Il Canicattì si conferma una bellissima e solida realtà. La squadra biancorossa si prende un altro bel traguardo e, a distanza di un campionato, dopo essere stato promosso in Serie A2, quest’anno ha mantenuto la categoria, centrando l’obiettivo minimo stagionale, ma con la consapevolezza di avere acquisito quell’esperienza importante, che magari era mancata nel girone di andata. E in casa biancorossa si parla già di futuro, con il direttore sportivo Peppe Paradisi che ai nostri microfoni si lascia “sfuggire” la riconferma di mister Castiglione e del suo staff.  

“Una stagione che alla fine è andata come si era previsto. Mi aspettavo un campionato duro e che con un inizio tosto. Siamo partiti con un roster che per nove-dodicesimi era composto da ragazzi che hanno vinto il campionato di B. I ritmi di gioco sono stati completamente diversi rispetto alla passata stagione e i nostri ragazzi, soprattutto per inesperienza, hanno faticato specialmente nel girone di andata. Siamo rimasti sempre fiduciosi, perché realmente, tolto qualche rarissimo episodio, che la siamo sempre giocata con tutti. Nel complesso la potremmo definire una stagione transitoria, dove si è raggiunto l’obiettivo prefissato e dove abbiamo acquisito molta esperienza. Certo, mi aspettavo qualche punto in più”.

Riguardo l’attività di mercato che cosa possiamo aggiungere, sia in ottica della stagione conclusa, sia in vista della prossima?

“Diciamo che tanto passerà da quello che sarà l’obiettivo che la società vorrà raggiungere nella nuova stagione; come sappiamo ci saranno ulteriori riduzioni sul numero degli stranieri, ad esempio, e quindi necessariamente bisogna decidere dove, come e se intervenire. Nei prossimi giorni faremo il punto sulla situazione anche se onestamente qualche contatto l’ho già avviato di comune accordo con mister e staff che saranno riconfermati. Molto probabilmente cercheremo anche di rinforzare la nostra batteria di formati. Inoltre, dovremo rinforzare anche il nostro settore giovanile perché credo che un buon settore giovanile possa portare a lungo termine benefici fondamentali per guardare con ottimismo e solidità al futuro”.

Il direttore sportivo conclude.

“Nel complesso quindi una stagione dura, tosta ma dove se acquisita tanta esperienza e che ci ha fatto conoscere una dimensione diversa e più competitiva a quella alla quale eravamo abituati, nel complesso credo che ci sarà d’aiuto per migliorarci e per confermarci come una delle realtà più belle - non ho paura di essere smentito - del panorama siciliano”.