
05/05/2022 09:00
Un traguardo tutt’altro che scontato, ma sul quale tutto il
gruppo giornata dopo giornata ci ha creduto. Il Canicattì si prende la Serie
A2, chiudendo al primo posto del girone H di Serie B ed è Calogero Roccaro, il
capitano e portiere biancorosso, che svela i “segreti” all’interno dello
spogliatoio, per un gruppo che nell’unione ha saputo fare la differenza.
Capitano, sensazioni indescrivibili per questa promozione…
“Le sensazioni sono tantissime in questo momento. Dopo il
fischio dell'arbitro c'è stata un'esplosione di gioia incontenibile, davvero
indescrivibile. Non si può comprendere quello che provo in questo momento anche
se sono passati già due giorni. Io da capitano devo ringraziare tutto il team,
perchè senza di esso non avremmo raggiunto certi obiettivi. Ho visto grande
professionalità negli allenamenti, nelle partite, un clima di grande entusiasmo
ed incoraggiamento che ti aiuta a vincere le partite. C'è stato un meraviglioso
lavoro di squadra, tutti guardavamo lo stesso unico obiettivo. Non ce lo
dicevamo mai, ma raggiungerlo è stato il nostro sogno che si chiama A2 che non
è poco. Io sono orgoglioso di aver lavorato con questo team e devo dire grazie
per aver creduto in me. Quando ripercorro tutta la mia carriera, le emozioni
più forti non sono le promozioni o i premi di lavoro, ma le persone con cui
lavori. Ed io devo dare merito a tutti quelli che da dietro le quinte hanno
fatto tutto per permettere che questo sogno si avverasse”.
Il capitano prosegue con dediche e ringraziamenti.
“Ringrazio Paradisi, Tavella, Mallamace, Caltabiano, le
nostre ragazze, compresa la presidentessa, ovviamente il nostro magnifico
presidente che è sempre positivo e pieno di giuste motivazioni. E poi voglio
ringraziare mia moglie e tutta la mia famiglia che mi sono stati sempre vicino
soprattutto nei momenti più difficili. lì che si vede l'importanza della
famiglia, mia moglie e la bambina che è nel pancione di mia moglie mi hanno
dato forza”.