04/10/2024 00:00
L'inizio di stagione è stato a marca Minerva. Tutte vittorie per la squadra di Simigliani sia nelle amichevoli che nel quadrangolare preliminare della Coppa Italia regionale. Ma alzi la mano che si sarebbe aspettato quest'avvio così prorompente? Nemmeno capitan Francesco Cornacchia lo avrebbe mai immaginato.
“Abbiamo disputato il girone di qualificazione di coppa in maniera quasi perfetta. Siamo stati bravi, cinici ed intelligenti ad Atri. Organizzati e precisi ad Avezzano e poi in casa, contro il Montesilvano, abbiamo giocato molto bene, anche se la qualificazione era già in bacheca. Un avvio del genere non me l'aspettavo onestamente, ma abbiamo dimostrato di essere una squadra matura. Un segnale davvero importante”.
- Le vittorie di coppa hanno giustamente fatto alzare l'asticella delle ambizioni ma anche le attenzioni delle vostre sfidanti: vista da quest'ottica la trasferta di Avezzano, in virtù anche della recente esperienza proprio in coppa, come l'avete preparata e come dovrà essere affrontata?
“Non sono solo le vittorie di coppa ad averci fatto alzare l'asticella. Sono anni che lavoriamo bene, che siamo sempre nella parte alta di classifica e, quindi, anche le avversarie ci temono, è inutile nasconderlo. La trasferta di Avezzano sarà dura, non dobbiamo assolutamente pensare al recente scontro di coppa, La Fenice è un'ottima squadra e vorrà sicuramente rifarsi. Venderemo cara la pelle, come sempre”.
- Minerva, come hai detto, squadra matura: anche per lottare per la promozione? Da capitano e giocatore guida sei di questo avviso?
“Non è assolutamente il nostro obiettivo, rimaniamo con i piedi per terra e continuiamo a lavorare in silenzio, ma vista l'ottima campagna acquisti posso confermare che la nostra è un'ottima squadra che darà filo da torcere a chiunque”.