Drago Acireale, bella vittoria in quel di Gela. Ereddia: “Salvezza a 28 punti, questo il primo step”

Una bella prova quella offerta a Gela dalla Drago Acireale. In casa del fanalino di coda, ancora a secco di vittorie, la compagine granata non prende sottogamba l’appuntamento e cala un tris importante in chiave salvezza come conferma il patron Cristiano Ereddia ai nostri microfoni.

“Era l’ultima partita di andata ed avevamo previsto che sarebbe stata difficile e molto combattuta. Nonostante la classifica deficitaria, la squadra di casa conta un’organizzazione di categoria superiore ed in campo ha venduto carissima la pelle. Solo un tiro da fuori ha rotto l’equilibrio e poi siamo stati bravi a sfruttare il quinto di movimento degli avversari, ed anche la nostra maggiore esperienza, facendo sì che il risultato divenisse più rotondo. Arrivavamo a questa partita – prosegue Ereddia – con qualche acciaccato e qualche volto nuovo, ma convinti di dover affrontare una squadra che non ci avrebbe regalato nulla. Questo è stato determinante ai fini del risultato”.

Il patron fa un bilancio complessivo a cavallo dei due anni solari, rimarcando gli obiettivi stagionali.

“Dalle dimissioni di mister Bosco abbiamo avuto un periodo di incertezza e difficoltà. Poteva essere peggio se nello staff non ci fosse stato il mio amico ed allenatore navigato Stefano Conti che, da secondo, si è trovato a dover gestire la squadra. Di questo gli siamo tuti grati. Poi l’arrivo di Marcelo Maghalaes e la squadra ha cominciato a prendere consapevolezza. Chissà, ripensando alla vittoria di Marsala sfumata a un minuto e mezzo dalla fine, magari oggi staremmo parlando di un’altra classifica. Obiettivi? Partita dopo partita puntiamo alla salvezza come primo step. Credo che sia intorno a 28, pertanto, manca ancora molto. Prima pensiamo a mantenere la categoria e poi si vedrà”.

Sulla riforma Ereddia conclude.

“La riforma va contro le società più piccole come la nostra. C’è difficoltà a trovare giocatori formati, i quali chiedono rimborsi impensabili. La problematica parte dalle serie maggiori e ricade a cascata in quelle minori e rende la Serie B una ‘Cenerentola’ tra i campionati nazionali. Il nostro DS Giuseppe Vasta ha il telefono praticamente incandescente e sta provando su tutti i fronti a trovare nuovi innesti”.