E’ tempo di tornare al PalaVolcan per la Drago Acireale che domani, per la terza giornata di campionato, ospita il Monreale C5. Gli acesi dopo aver trovato la prima vittoria in campionato, 4-1 ai danni dell’Ispica, vanno in cerca della prima gioia stagionale davanti al proprio pubblico. L’obiettivo è quello di ripetere quanto di buono fatto vedere contro l’Arcobaleno Ispica, per tale motivo bisognerà tenere alta la concentrazione per tutta la partita.
Il Monreale C5, con 3 punti in classifica come l’Acireale, arriva alla gara di domani dopo la sconfitta di misura maturata una settimana fa contro il Città di Palermo. Squadra esperta e ben rodata quella palermitana, capace, infatti, di battere a domicilio il Real Termini 3-2 alla prima giornata.
A presentare la sfida di domani è il giocatore acese Andrea Finocchiaro che oltre alla partita di domani, parla in generale della stagione da poco cominciata.
“Contro l’Ispica - racconta Finocchiaro - abbiamo disputato una grande partita, giocando per tutti e quaranta i minuti, cosa che non capitava da tanto tempo. Il mister ci aveva chiesto di fare una fase difensiva molto propositiva a metà campo, siamo ripartiti e questa volta abbiamo segnato qualche gol in più”.
Domani un'altra partita importante, contro un avversario, il Monreale, che ha gli stessi punti della Drago. Si torna al Palavolcan, con l’obiettivo di sfatare il tabù delle gare in casa.
“Arriva una squadra molto organizzata e preparata, formata da ragazzi molto validi con parte dei quali ho giocato insieme. Noi dobbiamo sfatare subito questo tabù, vincendo nel nostro palazzetto: speriamo che il nostro pubblico vengano a vederci numeroso. Ci proviamo, sperando di vincere questa battaglia sportiva”.
Il giocatore, in chiusura, sottolinea le differenze tra il gruppo della passata stagione e quello di quest’anno.
“È un gruppo molto giovane e affiatato; la differenza principale rispetto all'anno scorso è che ci conosciamo da più tempo e inoltre abbiamo un mister che secondo me è tra migliori che ci sono in circolazione, lui ci aiuta tanto. Poi c'è da nominare anche l’innesto di Salvo Lombardo, ragazzo molto valido. Secondo me possiamo fare meglio: la chiave è lavorare duro allenamento dopo allenamento e partita dopo partita”.