La salvezza è arrivata, con merito e con grande forza di
volontà. La Drago Acireale ha conservato la categoria, ma è già proiettata al
futuro. Salutato (in ottimi rapporti) il “mago” Magalhaes, capace di prendere
la squadra all’ultimo posto e nonostante le numerose difficoltà portarla alla
salvezza diretta, in casa granata si lavora per la prossima stagione.
A fare il bilancio conclusivo ai nostri microfoni è il
patron Cristiano Ereddia.
“In questa stagione si sono susseguite diverse sensazioni. La
più frequente e la prima in ordine cronologico, l'impotenza data dalla
difficoltà di fare mercato, di fronte a richieste assurde di italiani e formati.
Questo ci ha portato a fare scelte sbagliate per quella che era la nostra
realtà e il nostro progetto. A seguito delle dimissioni di mister Bosco ci
siamo anche sentiti spaesati e da lì è cominciata una spasmodica ricerca di
allenatori culminata, con l'arrivo di un top come Marcello Magalhaes. Ha
stravolto la squadra e l'ha portata a un passo dai play-off, ma soprattutto ad
una salvezza che solo quattro giornate fa credevamo impossibile”.
Il patron granata prosegue.
“La squadra, per la prima stagione in assoluto, ha imposto
il proprio gioco in tutti i campi compreso Mazara, squadra dominatrice di
questo campionato. Quindi soddisfazione sia per il gioco espresso che per la
salvezza”.
Il futuro… tra qualche giorno.
“Adesso ci rilassiamo per qualche settimana e poi, tutti
insieme con in testa il nostro ds Giuseppe Vasta cominceremo a programmare la prossima
stagione. Tanti progetti in essere, ma tutti ancora da valutare”.
Tempo di ringraziamenti.
“Voglio ringraziare tutti nostri partner, i miei soci e
collaboratori Mario Leonardi, Emanuele Maugeri, Silvio Vitale, Giuseppe Bruno,
Stefano Conti, Giacomo Grasso, Lucio Zappalà e Gabriele Patanè rispettivamente
responsabile e tecnico dell’Under19, ed ancora il nostro consulente esterno
Giovanni Vitale e infine i sempre disponibili Norma Giannì e Ugo Petrina
gestori del palazzetto, ma sempre pronti a soddisfare le nostre esigenze. Senza
tutti loro questo traguardo sarebbe stato molto difficile”.