Un finale thriller, non adatto ai deboli di cuore. Ma è
anche vero che il cuore della Drago (Acireale) batte e batte fortissimo. Dopo
aver messo in difficoltà il Marsala, è arrivata una preziosissima vittoria in rimonta,
sabato scontro, contro il Soverato Futsal. Un minuto e mezzo per ribaltare
tutto e il graffio da tre punti, dalla propria metà campo, di Rida Hajari che
fa esplodere il PalaVolcan.
“In settimana lavoriamo tanto per arrivare nel migliore dei
modi alla partita, combattivi e in buona forma. Il mister ci da tante
indicazioni, pretende gioco ed ogni match lo affrontiamo nel migliore dei modi.
Non siamo la cenerentola di questo torneo, possiamo giocarcela con tutti ed
anzi, per quella che è la mia esperienza, posso dire che fossimo stati quelli
che siamo adesso, avremmo potuto puntare a molto di più”.
Hajari prosegue.
“Fa sempre piacere segnare e regalare la vittoria alla propria
squadra. Per me Acireale è tutto; qui ci sono nato, vivo e ci gioco. Sono stato
due anni inattivo e non è stato facile rimettersi in gioco, ma grazie a Dio ed
alla mia fede e alla mia perseveranza ci sono riuscito. Ecco la mia esultanza
con le braccia al cielo dopo il gol-partita… Soverato? Grandissima squadra,
attrezzata, con gente che sanno giocare a questo sport come Leo Costa, De Masi
e Monterosso e tanti altri, ma personalmente quando scendo in campo non ci
tengo a perdere ed anzi, voglio sempre dimostrarmi al livello degli avversari”.
Dopo il 4-3 incassato dal Mazara, al termine di un match
equilibrato, dopo il 4-3 inflitto al Soverato Futsal (le due co-capolista delle
scorse due giornate), ora c’è la sfida con un’altra capolista, il Mistral Carini.
Drago pronta a confermarsi…
“Anche contro il Mistral venderemo cara la pelle. Ripeto,
non siamo la vittima sacrificale e il Carini dovrà sudare le proverbiali sette camicie
per vincere, come ha fatto qualsiasi squadra che ci ha affrontato da quando
abbiamo cambiato passo. Il lavoro paga sempre e la Drago Acireale si fa e si
farà trovare pronta in tutte le partite”.